BiciRoma ringrazia tutti i propri iscritti che sono venuti in Campidoglio alla presentazione del Piano Quadro della Ciclabilità di Roma. E' stato molto importante. Atto politicamente importante e positivo storico nella politica dell'amministrazione capitolina che finalmente pone attenzione in modo organico ed ufficiale allo sviluppo della mobilità ciclistica. Tecnicamente il Piano Quadro dela Ciclabilità (che ha avuto una gestazione di almeno 4 anni) poteva essere migliore. Abbiamo iniziato sullo spiazzo del Campidoglio con una accesa discussione con l'Assessore De Lillo per via della situazione attuale della ciclabilità romana e del mancato invito delle associazioni ciclistiche alla conferenza oltre al fatto che questo piano quadro da oltre un mese e mezzo è stato approvato e non ci viene dato. Dovremo ancora aspettare il 13 ed intanto scorre il tempo dei 120 gg a disposizione per osservazioni da presentare prima dell'approvazione definitiva. La cosa si è poi normalizzata e lo stesso Assessore De Lillo ci ha autorizzato a partecipare alla conferenza intervenendo direttamente dopo che un membro del suo staff non voleva farci entrare. Ma veniamo alla cosa importante il Piano Quadro che sinceramente sarà tutto da scoprire dopo il 13 quando ci verranno date le mappe. Va dato atto a questa ammnistrazione di averlo predisposto e presentato e ci auguriamo diventi presto un atto approvato definitivamente dal Consiglio Comunale magari coin qualche miglioria che potrà derivare dalle nostre osservazioni e poi realizzato. Oggi abbiamo sentito alcune cose buone ed altre meno. Gli 876 km di percorsi ciclabili proposti si dovrebbero realizzare entro il 2020 funzionalmente alle eventuali Olimpiadi. Ci auguriamo che se malauguratemente Roma non fosse sede olimpica nel 2020 la cosa non cambi. Di questi i primi 90 dovrebbbero essere realizzati entro il 2013 Immaginiamo che gli altri 150 km annunciati come medio periodo siano entro il 2016 e la maggior parte oltre 636 km da fare tra il 2016 ed il 2020. Già qui sorge qualche perplessità in termini di sproporzione tra km e periodi. Degli 876 Km 244 Km (poco più di un quarto del totale) sarebbero fatti come piste ciclabili vere e proprie in sede propria e separate. Sapete che noi per motivi di sicurezza le vorremmo tutte così. 549 Km li si vorrebbero verniciare semplicemente in terra magari in mezzo alle autovetture. 128 Km sarebbero percorsi nel verde cioè sentieri di terra battuta. Alcuni numeri non ci tornano ma approfondiremo dopo il 13. Dallo zero o quasi zero di oggi sarebbe comunque un passo avanti elogiabile anche così, ma preferiremmo 500 o anche 400km ma di vere piste ciclabili che diano reale sicurezza a chi va in bici. Il Bike Sharing è un altro fattore complementare ai percorsi ciclabili per sviluppare la ciclabilità e ben venga la sua espansione (350 stazioni entro il 2016) ma non con questo sistema. Lo si deve cambiare, le persone si lamentano continuamente dell'inaffidabilità del sistema attuale (anche stamane) e della scarsa modernità che lo contraddistingue. Abbiamo parlato di questo sia all'Assessore Marchi (uno dei più seri dell'attuale giunta) che al portavoce del Sindaco Alemanno, speriamo che si rendano conto che questo sistema costerebbe tantissimo, a causa dela sua inaffidabilità e macchinosità, alle casse comunali oltre che generare malcontento e screditamento all'immagine di Roma nei turisti ed in chiunque lo utilizza. Dall'Assessore Marchi abbiamo sentito parlare di sviluppo della intermodalità con lo sviluppo delle finestre temporali sulel metro e sui treni Si è detto che i lavori che si stanno facendo allo snodo di Termini, come richiesto da BiciRoma, una volta ultimati permetteranno di accedere anche alla linea A e di accedere al corridoio di interconnnessione tra linea A e linea B. Abbiamo anche sentito parlare di un vagone riservato per i ciclisti, speriamo nell'ottica del cosidetto Vagone Verde da noi proposto cioè ad uso esclusivo e riservato per chi va in bici. Il Sindaco Alemanno ha espresso la Sua intenzione di fare di Roma una città al pari delle altre capitali europee anche per quel che riguarda la cilabilità e lo abbiamo invitato alla nostra manifestazione BiciRoma 2010 per la quale ci auguriamo di risolvere al più presto la questione autorizzativa. Ora l'Asessore De Lillo deve dare prova di concretezza e di efficienza iniziando a sanare da subito quello che non va sulla rete esitente: - banchina del Tevere su cui sono oggi state buttate delle toppe che si deve rendere liscia totalmente. - ponte chiuso da oltre 17 mesi vesro Castel Giubileo. - fare il fondo liscio sulla Roma Litorale e sui collegamento del GRAC, (l'anello ciclabile che dovrebbe passare sul Tevere poi l'Aniene Ponte nomentano Ponte Mammolo, la Togliatti, Parco degli acquedotti Parco Appia Antica/Caffarella l'Eur e riprendere il Tevere) nelle aree verdi che lo interessano. Ora dopo gli annunci vogliamo vedere tagliare i nastri.........


