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Segnalo che ieri 3/7/2012 alle ore 10,15 di mattina, salendo dalla banchina del tevere verso il ponte, lungo la scaletta destra con la rotaia per le bici, tra escrementi e altro mi sono imbattuto in un gruppo di tre
giovani che si stavano iniettando con la siringa.
Non potendo fare dietrofront con la bici, sono dovuto passare tra questi poveri giovani.
Ci vuole, secondo me più controllo e pulizia delle scalette di accesso (vedi anche lo schifo
che non si riesce a debellare presso Ponte Principe Amedeo).
Saluti,
Luca
Pubblicato il 04/07/2012 14:27 da fausto in Archivio News
Commenti
Ciao! Come già accennato in un altro thread, tale spettacolo, per me che percorro pressochè quotidianamente quella pista, è divenuto giornaliero, poichè, ogni mattina vi assisto con un ragazzo ed una ragazza che si iniettano a vicenda un qualche cosa via endovena.....SIG!
Pubblicato il 04/07/2012 20:21
Sono nuova dell'uso della bici come mezzo di trasporto e non di svago. Ho scoperto l'utilizzo della pista ciclabile lungo il Tevere "grazie" ai continui scioperi dei mezzi pubblici ed al "rarefarsi" degli stessi nel pomeriggio. Con la bici ci metto circa "metà" del tempo. Nota dolente: confermo quanto già evidenziato da Luca e Ben. A ciò voglio aggiungere la presenza sulla pista, di frequenti punti con vetri rotti (probabilmente libagioni notturne), clochard, le strette ed alte protezioni per i fili elettrici utilizzati dagli stand che sono delle vere e proprie "spacca ruote"; il tutto condito da una mancanza di sorveglianza e di colonnine di S.O.S.....almeno io non le ho viste. Spero che tale situazione possa migliorare nel futuro, la pista ciclabile lungo il Tevere è bella, paesaggisticamente rilassante, sicura dalle auto ma, nelle ore di minore utilizzo, la si percorre con un notevole stato di ansia. Un salto a tutti. Sonia
Pubblicato il 12/07/2012 10:46
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