News


ANCMA: BICICLETTE IN CRESCITA DEL 6,6% NEL 2014

Aumentano le vendite per il settore due ruote a pedale in Italia e in Europa. Bilancia commerciale in attivo per 142 milioni di euro. Si confermano ad alti livelli la produzione (+2,1%) interna e l’export (+1,1%). Stabili le eBike.


Milano, 20 maggio 2015 - Sono 1.644.592 le biciclette vendute in Italia lo scorso anno, cifra che in termini percentuali significa un +6,6% rispetto al 2013 (1.542.758 unità), complice anche un andamento climatico favorevole nella prima parte dell’anno. La tendenza si conferma anche nei principali paesi europei.

In leggero aumento la produzione con 2.728.600 biciclette (pari a +2,1%), trainata sempre dall’export che si è attestato sui 1.765.819 pezzi (+1,1%), con Italia protagonista che si conferma il principale produttore europeo, soprattutto per il segmento ragazzo fino a 20 pollici.

Il dato evidenzia come i dazi antidumping del 2011 stiano sortendo gli effetti sperati e stiano premiando gli investimenti industriali locali rispetto ai prodotti asiatici che, secondo studi di Confindustria ANCMA e del Politecnico di Milano, comportano una tassa ambientale pari a 70Kg di CO2.

 

Sebbene con una leggera flessione, si mantengono elevate le vendite di eBike, le biciclette a pedalata assistita: 51.156 pezzi (-0,5%) rispetto alle 51.405 del 2013, che nei paesi europei complessivamente hanno superato il milione di unità vendute. In aumento di circa il 40% la produzione interna come riposta all’esigenza di tenere maggiormente sotto controllo la qualità dei prodotti. Il prezzo medio di questi mezzi è infatti in aumento, ma nonostante questo resiste l’export che, a fronte di un calo del numero di unità, registra comunque una stabilità in termini di valore complessivo, segno che anche il mercato estero chiede una bici di maggiore qualità sia come ciclistica sia come motorizzazione.

Ricordiamo che si definiscono biciclette a pedalata assistita quelle che - con un motore di 250watt, una velocità di 25Km/h e un’assistenza alla pedalata del ciclista fino a quando pedala o raggiunge la velocità di 25Km/h - rendono la fatica quasi nulla. Quando si superano questi parametri i prodotti sono assimilabili ai motorini. Non sono valide, ai fini omologativi, le indicazioni che ne invitano o ne obbligano l’uso su strade private. La eBike è presente da circa quindici anni sul mercato, ma è ancora poco diffuso e apprezzato. ANCMA ha commissionato all’Università di Milano un’indagine per valutare l’identikit del potenziale acquirente di eBike, i cui risultati saranno presentati nell’ambito delle fiere di settembre.

 

Nel complesso la bilancia commerciale di bici e parti per il 2014 è stata in attivo di 142 milioni di euro. Protagonista come sempre il comparto delle selle così come la componentistica legata ai telai, cambi, ruote e manubri per bici da corsa.

 

La bici oggi rappresenta una delle più importanti soluzioni per la mobilità sostenibile - dichiara Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA, Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e accessori - Si risparmia in consumo di carburante ed emissioni, si guadagna in salute e velocità di trasferimento nelle città congestionate dal traffico. Inoltre, chi decide di pedalare contiene i costi di gestione. Continueremo nella promozione e nella tutela dell’intero comparto e delle numerose attività che contribuiscono a fare cultura delle due ruote. Al Governo chiediamo provvedimenti che vadano in questa direzione e che puntino a rendere l’Italia un paese in linea con gli standard delle best practice europee. Studi internazionali dimostrano che un euro investito in ciclabilità ne restituisce 4/5 alla collettività intera in meno di tre anni. Un metro di pista ciclabile può costare dai 20 ai 400 euro”.

 

Cristiano De Rosa, Presidente del Gruppo Bici di ANCMA aggiunge: “Ci auguriamo che le amministrazioni locali adottino politiche concrete per rendere ciclabili le nostre città e adeguate le infrastrutture nelle zone extraurbane. Sensibilizzare l’opinione pubblica all’utilizzo della bici significa anche offrire opportunità di crescita economica e di sviluppo all’Italia attraverso il cicloturismo. In Germania esistono 7 milioni di cicloturisti che spendono mediamente 1.200 euro l’anno generando un fatturato di 9 miliardi di euro. In Francia il fatturato cicloturistico è pari a 2 miliardi, nel nostro Paese, la provincia autonoma di Trento, che ha calcolato gli introiti cicloturistici, dichiara che con i suoi 400 Km e poco più di piste ciclabili dal 2009 genera oltre 100 milioni di euro l’anno di fatturato”.

 

Una proiezione realizzata dallo Studio Ambrosetti ha quantificato in 3.2 miliardi di euro l’anno il fatturato turistico generato dalla realizzazione dei due importanti progetti di cicloturismo sul tavolo delle istituzioni ormai da molti anni: la rete BiciItalia, per collegare dal nord a sud il paese, e la Pianura Padana VEN.TO Venezia-Torino (da est a ovest), che avrebbero un costo di realizzazione complessivo di circa 2.5 miliardi di euro.

 

“Il settore della bici, oltre al valore industriale, vanta una profonda consistenza culturale. Le nostre aziende hanno scritto e scrivono la storia del ciclismo a livello mondiale e dobbiamo raccontare questi esempi di successo”, dichiara Fulvio Acquati, presidente del Gruppo parti di Confindustria ANCMA. “

 

La biciclette più vendute sono le trekking o city bike (32%), seguite dalle mountainbike (31%), le bici da bambino (18%), i prodotti da corsa (6%), le classiche (9%), le elettriche (4%).

In aumento le vendite di bici pieghevoli, seppure siano ancora numeri di nicchia (circa 45.000 pezzi anno). La possibilità di essere trasportate agevolmente come fossero bagagli sui treni, soprattutto su quelli ad alta velocità, ne favorisce la diffusione. Diverse aziende stanno rinforzando la propria gamma anche con modelli a pedalata assistita pieghevoli. Resiste il segmento del lusso che conferma i numeri dello scorso anno. I circa 22.000 esemplari di alta gamma sono costituiti da diversi modelli: bici da corsa, pieghevoli, extra performanti, mountain bike e da passeggio. In questo caso, il fattore determinante è la scelta della qualità dei materiali, la ricercatezza e l’ampia possibilità di personalizzazione.

 

La grande distribuzione organizzata rappresenta il 30% delle vendite e il 20% del fatturato; la grande distribuzione specializzata rappresenta il 30% sia nelle vendite, sia nel fatturato; i dealer specializzati rappresentano il 40% delle vendite e raccolgono il 50% del fatturato. Rispetto al 2013, si nota un incremento delle vendite presso la grande distribuzione, con una sofferenza da parte degli specializzati anche se per questi ultimi, ad una diminuzione dei numeri di vendita si affianca un aumento del valore di vendita. Il fatturato dei dealer specializzati si compone: per il 47% dalla vendita di bici; per il 23% da ricambi e accessori; per il 6% dall’abbigliamento, per il 24% da riparazioni.

L’analisi geografica pone il Nord Est al primo posto per le vendite, nonostante una popolazione inferiore in termini numerici rispetto ad altre zone. In particolare, svettano Veneto ed Emilia Romagna, che ospitano strutture e infrastrutture dedicate alla bicicletta in grado di sostenerne l’acquisto e l’uso. Laddove esiste integrazione di mezzi pubblici veloci con corsie preferenziali per le bici, piste ciclabili, zone 30, ZTL, parcheggi, trasporto sui mezzi pubblici, la bicicletta risulta il veicolo più pratico, rapido e conveniente: il 50% degli spostamenti all’interno dei centri urbani è inferiore ai 5 Km e in questi casi la bici risulta essere il mezzo più veloce.

 

Come in tutti i paesi a maggiore tradizione ciclistica, i furti di bici sono un deterrente allo sviluppo. Considerando che nel nostro Paese sono 4 milioni i ciclisti circolanti e che circa l’8% subisce il furto, si è in presenza di 320.000 bici rubate. Il valore medio alla vendita è pari a 270 euro, dunque 86milioni di euro circa che vanno in fumo. A margine di questo costo “vivo”, pesano anche altri fattori. Chi compra una nuova bici, consapevole del rischio furto, sceglie un mezzo di circa il 30% più economico di quello che acquisterebbe normalmente e chi ha subito il furto, se decide di acquistare una nuova bicicletta, la compra di un valore inferiore del 30% alla precedente. Complessivamente Confindustria ANCMA calcola che il danno del furto bici in Italia è pari almeno a 150 milioni di euro l’anno.


Pubblicato il 20/05/2015 11:14 da fausto in News





Commenti



Per lasciare un commento fai il login o registrati

Ultime News

18/08/2023 10:52

BICIROMA LA PEDALATA PIU BELLA DEL MONDO VI ASPETTA DOMENICA 17/09/2023

Ciao a tutti  riprendiamo quest\'anno, anche se ad oggi ancora...

fausto in News

17/10/2022 16:19

FURGONE ELETTRICO CON IL CONTRIBUTO DELLA REGIONE LAZIO

In data 07/12/2022 ci è stato liquidato il contributo assegnatoci...

fausto in News


Ultimi Commenti

19/06/2018 11:45
Fausto buongiorno, mi sono appena iscritta all'uscita di domenica prossima....

spigaccia in DOMENICA 24 GIUGNO CICLOESCURSIONE ASSISI SPOLETO

31/05/2018 19:06
tutto da decidere ma resteremo a Roma alla prossima e...

fausto in DOMENICA 3 GIUGNO STAND BICIROMA A PONTE MILVIO

31/05/2018 13:07
Non sarò a Roma domenica prossima, che peccato! Che giro...

spigaccia in DOMENICA 3 GIUGNO STAND BICIROMA A PONTE MILVIO

20/05/2018 14:42
Cara BiciRoma è ora di farci sentire in comune. Questa...

FEILSN52E21H501O in BANCHINA TEVERE DOPO UN MESE ANCORA NEL FANGO

16/05/2018 09:20
Venticinque per tornare a Roma ma se si può fare...

fausto in DOMENICA 27 TORNA LA CASTEL GANDOLFO ROMA SU APPIA ANTICA

Archivio Post

Settembre 2023
Agosto 2023
Ottobre 2022
Dicembre 2020
Novembre 2020
Ottobre 2020
Settembre 2020
Giugno 2020
Marzo 2020
Febbraio 2020
Gennaio 2020
Dicembre 2019
Ottobre 2019
Settembre 2019
Luglio 2019
Giugno 2019
Maggio 2019
Aprile 2019
Marzo 2019
Febbraio 2019
Gennaio 2019
Dicembre 2018
Novembre 2018
Ottobre 2018
Settembre 2018
Luglio 2018
Giugno 2018
Maggio 2018
Aprile 2018
Marzo 2018
Febbraio 2018
Gennaio 2018
Dicembre 2017
Novembre 2017
Ottobre 2017
Settembre 2017
Agosto 2017
Luglio 2017
Giugno 2017
Maggio 2017
Aprile 2017
Marzo 2017
Febbraio 2017
Gennaio 2017
Dicembre 2016
Novembre 2016
Ottobre 2016
Settembre 2016
Agosto 2016
Luglio 2016
Giugno 2016
Maggio 2016
Aprile 2016
Marzo 2016
Febbraio 2016
Gennaio 2016
Dicembre 2015
Novembre 2015
Ottobre 2015
Settembre 2015
Agosto 2015
Luglio 2015
Giugno 2015
Maggio 2015
Aprile 2015
Marzo 2015
Febbraio 2015
Gennaio 2015
Dicembre 2014
Novembre 2014
Ottobre 2014
Settembre 2014
Agosto 2014
Luglio 2014
Giugno 2014
Maggio 2014
Aprile 2014
Marzo 2014
Febbraio 2014
Gennaio 2014
Dicembre 2013
Novembre 2013
Ottobre 2013
Settembre 2013
Agosto 2013
Luglio 2013
Giugno 2013
Maggio 2013
Aprile 2013
Marzo 2013
Febbraio 2013
Gennaio 2013
Dicembre 2012
Novembre 2012
Ottobre 2012
Settembre 2012
Agosto 2012
Luglio 2012
Giugno 2012
Maggio 2012
Aprile 2012
Marzo 2012
Febbraio 2012
Gennaio 2012
Dicembre 2011
Novembre 2011
Ottobre 2011
Settembre 2011
Agosto 2011
Luglio 2011
Giugno 2011
Maggio 2011
Aprile 2011
Marzo 2011
Febbraio 2011
Gennaio 2011
Dicembre 2010
Novembre 2010
Ottobre 2010
Settembre 2010
Agosto 2010
Luglio 2010
Giugno 2010
Maggio 2010
Aprile 2010
Marzo 2010
Febbraio 2010
Gennaio 2010
Dicembre 2009
Novembre 2009
Ottobre 2009
Settembre 2009
Agosto 2009
Luglio 2009
Giugno 2009
Maggio 2009
Aprile 2009
Marzo 2009
Febbraio 2009
Gennaio 2009
Dicembre 2008
Novembre 2008
Ottobre 2008
Settembre 2008
Agosto 2008
Luglio 2008
Giugno 2008
Maggio 2008
Aprile 2008
Marzo 2008
Febbraio 2008
Gennaio 2008
Dicembre 2007
Novembre 2007
Ottobre 2007
Settembre 2007
Agosto 2007
Luglio 2007
Giugno 2007
Maggio 2007
Aprile 2007
Marzo 2007
Febbraio 2007
Gennaio 2007
Dicembre 2006
Novembre 2006
Ottobre 2006
Settembre 2006
Agosto 2006
Luglio 2006
Giugno 2006
Maggio 2006
Aprile 2006
Marzo 2006
Febbraio 2006
Gennaio 2006
Dicembre 2005
Novembre 2005
Ottobre 2005
Settembre 2005
Luglio 2005
Giugno 2005
Maggio 2005
Aprile 2005
Marzo 2005
Febbraio 2005
Gennaio 2005
Dicembre 2004
Novembre 2004
Ottobre 2004
Settembre 2004
Luglio 2004
Giugno 2004
Maggio 2004
Gennaio 2004
Settembre 2003
Luglio 2003
Giugno 2003
Maggio 2003
Aprile 2003
Marzo 2003
Dicembre 2002
Novembre 2002
Ottobre 2002
Gennaio 2002