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Commenti: 1° Municipio: come è andata

il "percorso consigliato" protegge i ciclisti dalle automobili, come una pista ciclabile?
Commento di un ciclista, scritto alle 23.01.06 20:07

Purtroppo no ma in maggior parte dovrebbe essere in ztl e/o aree pedonali
Commento di Fausto, scritto alle 24.01.06 07:11

Portiere che si aprono improvvisamente, automobili sfreccianti, cambi di direzione senza la segnalazione, non rispetto della precedenza, ecc…questi fatti accadono quotidianamente in tutta la città, anche nell’area ZTL. Poiché non protegge il ciclista, quale funzione dovrebbe avere questo "percorso consigliato" ?
Commento di un ciclista, scritto alle 24.01.06 21:37

Vero, a cosa serve un percorso consigliato per le bici se non è protetto come una ciclabile? Mi sembra proprio l'ennesima presa in giro (per non dir di peggio) a danni di noi ciclisti!!! Fossi in voi non mi presterei a simile farsa...
Commento di Un altro ciclista, scritto alle 25.01.06 08:25

Di principio la penso come te, ma se non ci vogliono concedere di più questo è già un passo da considerare positivo. Diciamo una prima scalfitura in quel muro fatto dalla totale assenza di corsie e piste nel centro storico. Intanto continueremo ad insistere affinchè si possa avere almeno qualche tratto verniciato o quanto meno venga riportato il simbolo classico (il cerchio blu con la bici dentro) su molti tratti del tracciato. Più la nostra rappresentatività cresce più possiamo fare, quindi continuate a seguirci ed a partecipare ed a passare parola. Gia la manifestazione di Giugno 2005 ha fatto cambiare qualcosa, dobbiamo insistere. Forza!!! Ciao
Commento di Fausto, scritto alle 25.01.06 15:37

Non vorrei dare vita a una polemica sterile, ma che ci faccio con una linea dipinta sull’asfalto “con il cerchio blu con la bici dentro”? Non mi protegge certo dal traffico automobilistico, non mi garantisce uno spostamento protetto, continua a farmi rischiare la vita… Che ci sia o non ci sia è lo stesso, è inutile, non ti pare? Dici “una prima scalfittura” ma nel primo municipio e in tutta Roma servono piste ciclabili vere, percorsi protetti centro/periferia sui quali spostarsi in sicurezza, non prese per il c…. Siete o non siete un’associazione di ciclisti urbani? E allora chiedete ciò che serve realmente ai ciclisti della capitale, e non fatevi fregare… E poi, la pedalata di Giugno è stata bella e rilassante, ma non mi pare che abbia cambiato molto se l’unico risultato che forse si otterrà è una linea dipinta sull’asfalto “con il cerchio blu con la bici dentro”: la rappresentatività cresce solo se gli obiettivi sono giusti e sentiti, altrimenti scema… Forza e soprattutto più coraggio nelle rivendicazioni!
Commento di L'altro ciclista, scritto alle 25.01.06 18:50

Per la sicurezza hai ragione serve a poco, ma per iniziare a cambiare la mentalità dandoci degli spazi può essere un importante primo passo. Ti garantisco che non è facile convincerli, e che la tua rivendicazione sulle corsie, per dar vita alla Rete Viaria Ciclabile, è insieme alla Roma litorale il nostro primo obiettivo. Tanto e vero che invece di un lungo percorso consigliato ho proposto al Presidente del 1° Municipio un percorso più corto ma "vero" Mi fa molto piacere la tua partecipazione e quindi nessuna polemica sterile, ma questo è il giusto coinvolgimento che vorrei vedere in tutti quelli che vogliono sostenere BiciRoma. Ti ringrazio.
Commento di Fausto, scritto alle 26.01.06 09:37

I piccoli passi… Fausto, capisco il tuo punto di vista, ma parlando spesso con altri possibili ciclisti (persone che si dicono disposte a prendere la bici per i loro spostamenti quotidiani) mi sono reso conto che ciò che spaventa di più è proprio il pericolo di essere investiti da un auto o da uno scooter. Paura più che condivisibile visto il traffico sempre più caotico. L’unica possibilità di eliminare questo timore è la realizzazione di una rete di percorsi sicuri e protetti. Se le istituzioni municipali e comunali hanno veramente interesse a incentivare la mobilità ciclistica forse sarebbe il caso che riprendano in mano il vecchio “Piano Generale del Traffico Urbano” del 1997 (reperibile online su http://www.comune.roma.it/was/repository/ContentManagement/information/N1570319305/n84a1999.pdf) e dare finalmente attuazione a tutto ciò che avevano previsto (la Rete principale urbana dei percorsi ciclabili esistenti e di previsione poi confluita nel “Piano Quadro della Ciclabilità del territorio comunale” nel “Nuovo Piano Generale del Traffico Urbano” http://www.comune.roma.it/was/repository/ContentManagement/information/N662796154/NPGTU_11febbraio2005.pdf). Altro non serve!
Commento di L'altro ciclista, scritto alle 26.01.06 14:43

Questa tua segnalazione merita uno spazio più adeguato. La metto come articolo. Ti vorrei citare, ma non so chi sei e la tua e-mail mi torna indietro. Grazie
Commento di Fausto, scritto alle 26.01.06 15:26