Dopo l'incendio di ieri, i cani, i disadattati, i vetri, ecco anche lo scooter che si presuppone rubato visto lo stato in cui è abbandonato.
Da tempo chiediamo la vigilanza sulle piste, noi facciamo il possibile per segnalare ciò che non va grazie anche alla vostra collaborazione.
Ancora non si valorizza come si dovrebbe la dorsale sul Tevere che rischia di perdere i suoi fruitori se abbandonata a se stessa.

ANTEPRIMA E FOTO ESCLUSIVE DI BICIROMA
Oggi mentre stavamo percorrendo la pista ciclabile ( anche se in questo punto non è più delimitata dalla segnaletica orizzontale) verso le 17.30 ci siamo fermati all'altezza del barcone per parlare con gli operai che stavano lavorandoci sopra.
Ci hanno spiegato che il relitto (capovoltosi con le piene dello scorso inverno)sarebbe stato demolito pezzo a pezzo dissaldando le varie lamiere.
Purtroppo rientrando verso le 19.00 abbiamo visto arrivare i mezzi dei vigili del fuoco e la polizia che aveva chiuso il transito proprio all'altezza del barcone dal quale usciva del fumo.
Questo fumo era stato causato dalla caduta nella stiva (dall'apertura che vedete nelle foto) della fiamma ossidrica che ha provocato un incendio nella stiva stessa.
Uno degli operai ha riportato delle bruciature sulla mano (nulla di grave)nel tentativo di riagguantare la fiamma ossidrica, ma non c'è riuscito.
La polizia che ha interrotto la percorribilità della pista non ha permesso a nessuno di passare e chi come il ciclista nella foto che era riuscito quasi ad arrivare da una parte all'altra, quando ormai prossimo ad uscire dalla zona interdetta, è stato fatto tornare indietro contro ogni logica di buonsenso soprattutto in caso di pericolo.
Non resta altro che tornare per la strada aperta al traffico motorizzato...

Questa notizia ANSA non fa che confermare come lungo il Tevere sia necessaria una vigilanza continua sia nell'interesse di noi ciclisti sia nell'interesse generale

Dodici romeni sono stati arrestati a Roma dopo avere rubato cavi di rame ad Acea e Trambus, erano in possesso di 20 quintali. I cavi di rame venivano portati nelle baracche abusive sulle sponde del Tevere, puliti della guaina di gomma e stoccati in attesa di essere piazzati sul mercato illegale. Gia' in passato i 12 arrestati, tutti senza permesso di soggiorno , erano stati arrestati per lo stesso motivo. Tra loro anche quattro donne che 'collaboravano' con mariti.

Gli Uffici tecnici regionali, stanno lavorando celermente per dar seguito all'accordo firmato il 30/05 che ci dovrebbe dare la pista da qui a due anni.
Si sta procedendo in collaborazione con gli altri enti locali Comune di Roma e Fiumicino, la Provincia di Roma e con altri soggetti come il consorzio di bonifica ed i cantieri Amati per poter avere i permessi dai proprietari dei territori per il passaggio del tracciato che ci porterà al mare.
Si attendono le risposte prima di passare alla stesura dei progetti da far approvare e poi realizzare.
Seguiremo l'iter passo passo per tenervi aggiornati sino al giorno dell'inaugurazione.

La produzione di biciclette in Italia è scesa dai 2,6 milioni del 2004 ai 2,4 del 2005 (-7,69%).
Le esportazioni sono scese del 13,54%, l'Italia ha venduto 1.343.000 pezzi nel 2005 rispetto il 1.544.000 del 2004
In contrasto sono aumentate le importazioni che da 631.000 sono passate a 820.000
I dati sono forniti dall'ANCMA

Il Consigliere Comunale Fernando Bonessio ha organizzato il 27/07/2006 un incontro nella sala del Campidoglio per presentare la seguente proposta da portare in consiglio comunale. Insieme a lui erano presenti altri due consiglieri comunali (li vedete in foto) e si è poi aggiunta la Presidente della Commissione Ambiente Ivana Della Portella.
Il testo non è definitivo (lo aggiorneremo appena ci verrà dato)

I tre consiglieri si sono impegnati a presentare questa mozione il prima possibile ( se riescono prima della pausa estiva).
Nell'incontro sono saltate fuori alcune cose che però non sono state supportate da documentazione cartacea sia a favore della pista (una determinazione del VII° dipartimento che l'area delimitata a percorso ciclabile è di esclusivo uso dei ciclisti) sia un po' preoccupanti (carenze di autorizzazioni).
E' stato inoltre fatto un richiamo, grazie a Giampiero M., ad un decreto ministeriale che vieterebbe lo svolgimento di manifestazioni commerciali in aree limitrofe alle piste ciclabili.

Abbiamo ricevuto compresi in unlungo elenco tra rappresentanti Istituzionali, Associazioni, ed organizzatori delle manifestazioni sul Tevere la seguente lettera/proposta del Presidente del I° Municipio Giuseppe Lobefaro.
Apprezziamo l'intervento finalizzato alla ricerca di una soluzione che possa dare ai ciclisti il percorso ciclabile visibile e praticabile e permettere il mantenimento di manifestazioni che sono frequentate da migliaia di persone.
Stiamo preparando le nostre osservazioni che pubblicheremo quanto prima.
Se avete suggerimenti o pareri potete scriverceli a info@biciroma.it

Ringraziamo l'Assessore all'Ambiente al Comune di Roma Dario Esposito per aver accolto con favore la nostra richiesta di far accedere le biciclette sulle future linee metropolitane B1 C e D e di essersi attivato in tal senso.
Di seguito vi riportiamo il fax inviato a coloro che hanno il potere decisionale per realizzare questa nostra richiesta che oltre a significare lo sviluppo della ciclabilità significherebbe dare un forte contributo alla mobilità sostenibile nel territorio romano.
Ci aspettiamo lo stesso interessamento sia da parte dell'Assessore alla Mobilità, sia dal Presidente di Roma Metropolitane e che lo stesso Sindaco Veltroni dia un suo input, sicuramente, fondamentale per la realizzazione della nostra proposta.
BiciRoma chiede all'amministrazione di non perdere un'occasione come questa per offrire ai cittadini un'alternativa in più di spostamento con benefici per tutta la collettività.

BiciRoma ha inviato il seguente fax per non perdere l'occasione di poter utilizzare le future tratte della metro b1 e C:

Al Sindaco di Roma
Veltroni Walter

All’Assessore all’Ambiente
Del Comune di Roma
Esposito Dario

All’Assessore alla Mobilità
Del Comune di Roma
Calamante Mauro

All’Assessore ai Lavori Pubblici
Del Comune di Roma
D’Alessandro Giancarlo

Al Presidente di Roma Metropolitane
Dott. Enrico Testa

Al Responsabile linea C di Astaldi SpA
Ing. Stinellis Filippo

Al responsabile linea B1 Salini Costruzioni SpA
Ing. Masciangelo Francesco Paolo

Oggetto: richiesta trasporto bicicletta nelle future linee metropolitane B1 e C

BiciRoma la cui finalità principale è contribuire allo sviluppo della mobilità ciclabile come supporto alla mobilità sostenibile, collaborando, suggerendo e richiedendo alle amministrazioni la creazione di infrastrutture ciclabili al fine di creare a Roma una Rete Viaria Ciclabile che permetta ai cittadini di spostarsi in bicicletta in sicurezza, si rivolge a Voi affinché non si perda un’opportunità come quella della prossima realizzazione delle nuove linee metropolitane B1 e C.
Al fine di dare un forte impulso, all’uso della bicicletta, già in costante aumento in questi ultimi anni, Vi chiediamo di permettere ai ciclisti di salire sulle nuove linee realizzando gli accessi per le bici nelle stazioni e mettendo a disposizione ad uso esclusivo almeno un vagone su ogni convoglio.
BiciRoma si augura che si prenda in seria considerazione tale nostra richiesta che permetterebbe un’intermodalità dai molteplici benefici sia di carattere ambientale, sia di mobilità, sia di sicurezza.
Roma purtroppo soffre sempre più l’inquinamento come i continui blocchi della circolazione ci documentano e questa potrebbe essere una soluzione, che se pur non totalmente risolutiva, contribuirà a contrastare e ridurre tale problematica.
L’utilizzo della bicicletta in abbinamento al servizio pubblico potrebbe spostare una numerosa parte dell’utenza con benefici sia immediati che di prospettiva futura se pensiamo alla costituzione di una cultura, soprattutto rivolta ai giovanissimi, della mobilità, diversa da quella che abbiamo avuto sino ad oggi.
La programmazione di una soluzione di questo tipo ci permetterebbe di non trovarci nella situazione in cui versano la linea A, oggi totalmente impraticabile, e la linea B, solo festivi e dopo le 21.00 nei feriali.
Affinché l’intermodalità funzioni questa deve essere completa, l’abbinamento metro + bici verrebbe in tal caso utilizzato da tutti i ciclisti e ne convoglierebbe di nuovi, sottraendoli al traffico motorizzato.
Il poter salire in metro vorrebbe dire un utilizzo completo della bicicletta dal punto di partenza a quello di destinazione, non facciamoci sfuggire questa occasione per migliorare il sistema dei trasporti a Roma.
Gli utenti non sono disposti a raggiungere le stazioni in bicicletta per poi lasciarle alla stazione di partenza, sia per comodità sia a causa dei numerosi furti, in fortissima crescita, che stanno colpendo gli utenti romani.
BiciRoma si rivolge anche alle due capogruppo delle ATI vincitrici dell’appalto affinché, sostengano questa iniziativa e trovino in tempi rapidi le soluzioni tecniche necessarie prima che comincino i lavori veri e propri di realizzazione delle nuove tratte.
Naturalmente anche per la futura linea D si dovrebbe permettere l’abbinamento metro + bici
Sicuri dell’impegno che l’amministrazione profonde nello sviluppo di Roma siamo disponibili ad ogni collaborazione in tal senso e restiamo in attesa di una cortese risposta.
Roma, lì 07/07/2006

Il Presidente
Fausto Bonafaccia