La Cassazione ha confermato la multa elevata ad un ciclista che uscendo con la bici a mano da un'area pedonale si è inserito contromano pedalando nel traffico veicolare su un senso unico.
Il CdS assimila i pedoni ai ciclisti e per entrambi vale la norma di porre attenzione nell'immissione nel flusso veicolare, anche se manca la segnaletica.
A rigor di norma la multa è sacrosanta, ma se pensiamo che è uso comune dei pedoni camminare sui cigli delle strade contromano per una maggior sicurezza, ci domandiamo il perchè di questa contravvenzione, inserendola in quelle piccole ingiustizie quotidiane, ma a norma di legge, che gli utenti devono sopportare.
Quanti girano senza cinture, quanti parcheggiano in doppia e tripla fila, e molti altri esempi ci sarebbero, è proprio indispensabile multare un ciclista contromano? E tutti i pedoni che camminano sulle carreggiate li ignoriamo? Forse domani per par condicio ne multeranno uno( non che lo vogliamo), ma finchè non si darà il giusto spazio ad ogni categoria di utente, e sembra che gli amministratori pensino a tutto tranne che a questo, ci saranno sempre queste violazioni del CdS.

La Corte di Cassazione ha emesso una sentenza di condanna nei confronti del Comune per non aver tempestivamente segnalato una buca.
Il Comune riteneva responsabile la ditta appaltatrice della manutenzione, ma sinchè non avvertita del pericolo la Corte reputa responsabile il Comune.
Questa sentenza sposta un po' la questione a favore degli utenti creando un precedente molto importante.