1) Nel Municipio in cui si candida, Lei sa qual’è
la situazione della mobilità ciclabile? Sì,
abbiamo un percorso in via della Pisana, sul lungotevere (non solo
nel tratto del XVI Municipio), e a Villa Pamphili.
2) Se sì, ce ne può illustrare i punti
di forza e le carenze? Il percorso di Villa Pamphili
è unico nel panorama di Roma, anche se poco attrezzato. In
via della Pisana il percorso non ha una soddisfacente manutenzione
e non arriva alla Valle dei Casali e risulta scollegato dal resto
della viabilità ciclabile. Sul lungotevere c’è
il problema della sporcizia, del degrado e della poca cura con cui
tutto il percorso deve fare i conti.
3) Cosa intende fare per sviluppare la mobilità
ciclabile nel caso venisse eletto? Ha già dei progetti?
Collegare tra loro tutti i percorsi. Via della Pisana, passando
attraverso la Valle dei Casali, può facilmente arrivare sino
a Villa Pamphili e da qui congiungersi con la pista ciclabile del
Lungotevere. Allestendo poi un percorso su Viale dei Colli Portuensi
e Via Newton sarebbe possibile collegare anche la ciclabile di Via
Frattini.
4) Oggi non vengono stanziati fondi annui certi per
la mobilità ciclabile dal Comune. Chiederà o delibererà
lo stanziamento di fondi certi per incrementare le corsie ed i parcheggi
riservati alle biciclette, sia nel Suo Municipio che a livello del
Comune di Roma? Tra le proposte del mio partito vi
è quella di conferire autonomia finanziaria ai Municipi e
quella di dare la possibilità al Comune di legiferare in
materia di infrastrutture seguendo il modello della legge obiettivo
nazionale. In questo modo avremmo la possibilità di destinare
fondi e pianificare lavori anche in questo campo.
5) Lei va in bicicletta? Sì, anche
se ho poco tempo libero ed utilizzo le piste ciclabili anche per
il jogging.
Torna alla lista dei
candidati.