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Roma Litorale
Sopralluoghi
Abbiamo effettuato alcuni reportage dei sopralluoghi per la Roma Litorale:
1: Sopralluogo del 10.02.06
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E' cominciata così la giornata che ha visto
copmpiersi il secondo passo verso la realizzazione
della Roma Litorale. Intorno al tavolo c'erano stamane. oltre
a noi di BiciRoma, il dirigente rappresentante
della Regione Lazio, la rappresentante dell'Assessorato all'Ambiente
del Comune di Roma, la direttrice dell'Ufficio mobilità
ciclabile, un dirigente ARDIS, rappresentanti di altre associazioni
e gli uomini della polizia fluviale che ci hanno accompagnato
nella ricognizione.
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Punto di partenza, dove finisce la pista
ciclabile attuale, da lì si ipotizza la realizzazione
di una rampa che permetterà di percorrere
sull'apposita sede già esistente il ponte secondario
del GRA, per poi riscendere sulla sponda destra del
Tevere, passare sotto al GRA e salire sull'argine destro.
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L'argine in molte tratte è assai
più largo di quello dove c'è l'attuale pista.
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Percorriamo tutto il lungo tratto seguente...
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... trovandoci all'altezza dei cantieri Itama
che si trovano sulla nostra sinistra dall'altra parte del fiume.
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Continuiamo sull'argine sinchè non ci troviamo
dinanzi a questa sbarra...
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... aperta e superata, a breve distanza ne troviamo
un'altra chiusa che una volta oltrepassata lasciamo aperta.
Al ritorno le troviamo entrambe nuovamente chiuse (probabilmente
dai pastori che hanno i greggi di pecore che abbiamo incontrato)
con un disappunto del responsabile ARDIS.
Continuiamo lungo l'argine.
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E dopo un bel pò di strada sulla sinistra troviamo
questa costruzione, dopo aver obbligatoriamente abbandonato il
Tevere dirigendoci verso l'entroterra costeggiando il Rio Galera.
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Dopo di che raggiungiamo l'autostrada Roma Fiumicino
dove stanno costruendo la complanare di servizio alla
nuova fiera di Roma.
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Quando abbiamo visionato le carte, questo è stato individuato
come un punto critico in quanto, già da
qualche centinaio di metri, l'argine ha abbandonato il Tevere,
ma costeggia il Rio Galeria, sino ad incrociarsi
con la portuense.
Ma a noi interessa attraversare il Rio il prima possibile
per poter riprendere il Tevere.
Il cantiere di servizio ai lavori della complanare sembrava avesse
risolto il problema, creando un attraversamento prima dell'autostrada,
ma il personale ARDIS ha espresso un parere nettamente negativo
sulla possibilità che l'attraversamento possa rimanere
dopo i lavori, esclusivamente per motivi di sicurezza, pensando
a pericolosi ingrossamenti della portata del Rio che sovrasterebbero
e travolgerebbero l'attraversamento provvisorio che vedete nella
foto seguente.
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E' stata lanciata la proposta, accettata con favore da tutti,
di realizzare un ponte leggero (legno o carpenteria
leggera) da affiancare/appoggiare alla complanare, senza dover
arrivare alla portuense (non tanto distante) che però obbligherebbe
i ciclisti a trovarcisi sopra per passare da una sponda all'altra
del Rio.
Riprendiamo dall'altra parte del Rio e ci ridirigiamo verso
il Tevere lungo l'argine passando non distante dai nuovi padiglioni
della fiera di Roma.
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L'argine è percorribile sino a quando le canne non permettono
più di proseguire.
Siamo già nel territorio del Comune di Fiumicino,
mancano meno di 5 Km al mare, il percorso è lungo e avrà un
costo non proprio irrisorio.
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2: Sopralluogo del 01.03.06
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Si, è un secondo sopralluogo richiesto dalla Regione Lazio
e con l'ARDIS per portare avanti la realizzazione della pista
sino al litorale.
Dal Comune arriva la notizia della preparazione di un progetto
parametrico.
Purtroppo, ma faremo tutto il possibile affinchè non sia
così, ci dicono anche che si sta pensando di rientrare
lungo il Rio Galeria sino alla Portuense, passandoci bici alla
mano di lato per un breve tratto, anzichè fare un ponte
che accorci il tragitto e non ci faccia scendere dalla bici o
rimmettere sulla viabilità motorizzata.
Nel cantiere della complanare alla Roma Fiumicino è stato
realizzato il passaggio che vedete nella foto sotto:
Perchè non prenderlo come base o metterlo in sicurezza? |
3: Sopralluogo del 11.04.06
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Oggi c'è stato un altro sopralluogo per la verifica
della fattibilità del percorso ciclabile lungo l'argine
del Tevere.C'eravamo fermati dinanzi ad un canneto impenetrabile.
Questo ostacolo è stato superato e l'argine si è
rivelato percorribile sin oltre la città del cinema.
Da qui riprendiamo, all'altezza del cancello che vedete sotto
dopo le costruzioni di Parco Leonardo.
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Il percorso si è rilevato abbastanza fattibile pur presentando
ora come ora una vegetazione quasi impenetrabile.
Ma la base dell'argine sembra predisposta bene ad accogliere il
nuovo tracciato ciclabile.
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Dopo tre/quattro km di argine si giunge a questa chiusa...
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... ove una ristemazione generale delle parti in ferro e del fondo
ci permetterà di riprendere l'argine sino a questa torre.
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Di qui si de ve scendere un po' più vicini al fiume e
costeggiare i confini di una sorta di convento, poco dopo si risale
sull'argine sino a raggiungere la rete del cantiere navale.
Nella foto sotto si arriva dalla parte della prua della barca
in primo piano.
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Il problema sarà oltrepassare il cantiere navale passandovi
all'interno, la soluzione potrebbe essere quella di girargli attorno
per un 100/150 metri circa costeggiando la Portuense.
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Subito dopo si è alle porte del centro abitato di Fiumicino
e si può risalire sull'argine o si potrebbe allargare il
marciapiede.
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Una volta arrivati a Fiumicino si può raggiungere il
litorale ( ove sul lungomare c'è una pista ciclabile) ed
attraversare il fiume con l'apposito ponte.
Si stanno inioltre studiando dei collegamenti per Ostia.
C'è da dire che alcuni vorrebbero si passasse sull'argine
sinistro (più prossimo ad Ostia) ma l'ARDIS lo reputa impraticabile.
Domani ci sarà una riunione proprio per cercare di far
avanzare l'iter per la realizzazione dalla fase iniziale a quella
progettuale.
A Domani per il resoconto dell'incontro in Regione.
Sotto una veduta che si può ammirare lungo il percorso
sull'argine.
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4: Sopralluogo del 01.05.06
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Venerdì 28/04 abbiamo partecipato ad un ulteriore sopralluogo
per la definizione dei tracciati da realizzare per raggiungere
il mare in bicicletta.
Oltre alle associazioni ciclistiche erano presenti anche rappressentanti
dei comitati di quartiere di Acilia e delle altre aree interessate.
Naturalmente c'era il coordinatore tecnico dell'opera, il dirigente
della Regione Lazio che sin dall'inizio sta seguendo tutto il
progetto.
Eccolo qui sotto accerchiato da tutti noi per capire sulle mappe
i punti da visionare per rendersi conto della fattibilità
dell'opera stessa.
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Il tratto che va dal GRA ad Acilia, e che già si presenta
come quello più problematico verrà visionato nella
prima decade di Maggio.
Abbiamo raggiunto l'argine entrando
all'altezza di Acilia dov'è c'è questo manufatto
oggi abbandonato, ma se recuperato potrebbe divenire un punto
di riferimento (sosta, ristoro, informativo, assistenza) per
i ciclisti.
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Fronte il Tevere , da destra vediamo giungere l'alzaia dell'argine
sulla quale si dovrebbe realizzare il percorso ciclabile.
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Siamo saliti sull'alzaia e ci siamo diretti a sinistra verso
quello che sulla carta era considerato un punto critico.
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Siamo a Monte Cugno, una collina alla quale si ricongiunge l'alzaia,
è poi la stessa collina a divenire argine per contenere
eventuali piene.
Le ipotesi fatte sono state due o salire sulla collina o realizzare
il percorso ciclabile lungo il costone della collina tenendo conto
dei parametri di salita del livello del Tevere nei periodi invernali.
Il Dirigente tecnico sembra indirizzato verso questa seconda ipotesi
che è risultata la preferita anche da tutti i presenti.
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Siamo tornati indietro ed abbiamo oltrepassato la collina riprendendo
da Dragona, siamo saliti anche qui in alto su un'altra collinetta
da dove sulla destra scorgevamo M.te Cugno.
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Dinanzi a noi, dall'altra parte del Tevere ci sono i padiglioni
della nuova fiera di Roma
Da ricordare che è preventivata la realizzazione di un
ponte che dovrebbe collegare la Fiera di Roma con l'altra parte
del Tevere.
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Sulla sinistra vediamo in lontananza il nuovo quartiere residenziale
che sulla destra del Tevere sta nascendo a Fiumicino, per quel
che riguarda noi l'alzaia riprende all'altezza del casolare che
vedete nella foto sotto.
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Abbiamo provato a raggiungere quest'area ma ci siamo fermati
all'altezza della sbarra che ostruiva questa via.
L'esplorazione per la fattibilità dell'argine sinistro
continuerà per capire se potrà essere realizzata
su questo lato oppure no, o anche su questo lato il percorso ciclabile
che colleghi Roma con il litorale.
E' indubbio che da questo lato gli abitanti di Ostia, Dragona,
Acilia, Vitinia, Malafede, potrebbero immediatamente dirigersi
verso Roma in bici.
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5: Sopralluogo del 10.05.06
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Oggi 10/05 è avvenuto il 2° sopralluogo sull'argine
sinistro del Tevere per vedere una prima fattibilità per
la futura pista ciclabile di coillegamento tra Roma ed il litorale.
Insieme al Dirigente tecnico della Regione Lazio che sta coordinando
sin dall'inizio il progetto ogggi c'erano un esponente dell'Assessore
Regionale oggi capogruppo dei Verdi alla Camera dei deputati Angelo
Bonelli, il diirigente Tecnico del Comune di Roma che si occupa
della progettazione delle piste ciclabili a Roma ed il Commissario
a capo dell'Ardis.
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Siamo partiti da dove finisce l'attuale pista al GRA, oltrepassando
il cancello normalmente chiuso...
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... abbiamo potuto percorrere un breve primo tratto senza difficoltà.
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Purtroppo però ci si trova dopo poco dinanzi al primo
di una serie di fossi che dovranno venire oltrepassati con dei
ponti lamellari.
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Dopo questi fossati si riprende l'argine sino ad arrivare ai
confini della proprietà dei Cantieri Marina di Roma.
Dalla foto non si capisce granchè, ma all'incirca dall'angolo
a sinistra si sbuca per poi scendere lungo il confine sino al
punto in cui è stata scattata la foto. |
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La foto sopra è stata scattata dal cancello d'ingresso
dei cantieri, che si sono detti disponibili a concedere uno spazio
sul perimetro esterno che costeggia la Via del Mare per far passare
la ciclabile in quanto proseguire sull'argine vorrebbe dire attraversare
proprio nel bel mezzo della loro proprietà.
Fortuna ha voluto che ci fosse il titolare che si è dimostrato
una persona disponibile. |
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Dicevamo che si arriva al cancello del cantiere lungo il perimetro,
lo si attraversa e si raggiunge sempre lungo la via del mare (staremo
intorno ai 100 m) un ponte per attaraversare un altro fosso e
poi risalire sull'argine.
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La foto sopra è stata fatta in senso inverso cioè
dall'arrivo al ponte non dal cancello del cantiere navale.
Ponte sopra al fosso che è quello qui sotto abbastanza
coperto dalla vegetazione.
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Da questo che sembra essere uno dei punti più critici
da oltrepassare si riprende l'argine che ci porterebbe ad oltrepassare
un nuovo fossato
Da qui si arriva dalla strada sull'argine a centro foto...
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... che arriva in questo punto. |
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Ci troviamo di nuovo di lato alla via del mare leggermente sotto
come livello ma pochi metri più avanti dirigendosi verso
il cancello della foto.
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Lo si oltrepassa e si gira subito a destra riprendendo l'argine
che ci porta verso Monte Cugno raggiungendo il punto da cui eravamo
partiti la volta scorsa.
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Abbiamo avuto modo di visionare le mappe fornite dai comitati di quartiere
per poi verificare l'ultimo tratto sull'argine da dopo Monte
Cugno che riprendendo l'argine dal consorzio di bonifica all'altezza
di dove verrà realizzato il prossimo ponte di Dragona,
che collegherà questa parte con l'altra alla Fiera di Roma,
sembra non presenti difficoltà sino al raggiungimento di
Ostia.
Ora dopo l'accordo che le Istituzioni dovranno firmare entro
il 31/05 si passerà alla fase progettuale per poi emettere
il bando di gara e quindi realizzare la pista ciclabile.
Oggi abbiamo avuto qualche rassicurazione sul fondo della pista
che dovrebbe permettere anche a chi a le bici da corsa di percorrere
tutta la tratta ma continueremo a seguire l'opera e ad aggiornarvi.
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Speriamo di poter a breve festeggiare l'accordo che avvia tutto l'iter ufficiale
per la destinazione dei fondi, per realizzare in toto l'opera, che ci dicono
disponibili.
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