Dopo l'incidente mortale ( un morto e tre feriti di cui due gravi) di sabato dove una donna alla guida di un SUV sull'Aurelia ha investito un gruppo di ciclisti e si è poi allontanata senza prestare soccorso sono comparsi dei titoli ( sul Mesaggero) a nostro parere totalmente inadeguati.
Abbiamo inviato il seguente comunicato:
Gentile redattore,
ci duole vedere come alcuni media riportino frasi del tipo “giro di vite
nei confronti dei ciclisti sull’Aurelia”.
vorremmo però richiamare l’attenzione su come nel nostro Paese, ancor di
più nella nostra Regione e esponenzialmente ancor di più nel nostro comune i
ciclisti siano mandati allo sbaraglio nel traffico motorizzato senza
infrastrutture a loro dedicate.
Ciclovie sulle strade ad alto scorrimento mai realizzate Piani Quadro della
Ciclabilità Comunale e Provinciale dopo le presentazioni davanti ai media
buttati nel cassetto a marcire e con il passare del tempo a divenire
inadeguati.
Nuovi quartieri che continuano ad essere realizzati senza alcuna attenzione
per i ciclisti con strade senza percorsi ciclabili.
Amministrazioni neanche capaci di utilizzare i fondi quando ci sono come ha fatto il comune di Roma con i fondi regionali per la Roma Fiumicino lungo il Tevere.
Amministrazioni neanche capaci di utilizzare i fondi quando ci sono come ha fatto il comune di Roma con i fondi regionali per la Roma Fiumicino lungo il Tevere.
La principale pista ciclabile romana esistente, la dorsale del Tevere,
martoriata da manifestazioni estive, mercatini, bancarelle e relativi mezzi
motorizzati che ci scorrazzano sopra impunemente.
Ed ora si vuol far passare il cittadino virtuoso che usa la bici come responsabile di incidenti in cui lui stesso è il primo a rimetterci!
Questo è inaccettabile pur non volendo negare alcuni comportamenti non rispettosi delle regole da parte di chi va in bici, ma totalmente imparagonabili alla situazione in cui sono lasciati i ciclisti!
Ed ora si vuol far passare il cittadino virtuoso che usa la bici come responsabile di incidenti in cui lui stesso è il primo a rimetterci!
Questo è inaccettabile pur non volendo negare alcuni comportamenti non rispettosi delle regole da parte di chi va in bici, ma totalmente imparagonabili alla situazione in cui sono lasciati i ciclisti!
Altre città, altre nazioni hanno investito fondi e continuano a investire
fondi nella mobilità ciclistica e nelle infrastrutture dedicate a questo settore
della mobilità che aiuta a ridurre congestione smog inquinamento acustico e che
si dovrebbe facilitare incentivare e finanziare maggiormente.
Questi titoloni presenti su alcuni giornali ci sembrano molto fuori luogo e
distorcono la realtà in cui i ciclisti, soprattutto nel fatto specifico, sono
spesso vittime incolpevoli.
A voi media vi chiediamo di contribuire al miglioramento della mobilità
sulle nostre strade evitando di metter egli uni contro gli altri ma di
affiancarci nelle nostre richieste di infrastrutture dedicate alla sicurezza
come le corsie protette sulle strade ad alto scorrimento, come servizi di vigili
in bici o il bike sharing o i parcheggi dedicati alle bici....
Su questo va fatto il giro di vite e speriamo possiate essere al nostro
fianco per la salvaguardi dei ciclisti e per il miglioramento della qualità
della vita di tutti anche di chi non va in bicicletta attraverso lo sviluppo
della mobilità ciclistica e sostenibile.
