La ciclabile lungo la banchina del Tevere sempre più degradata e pericolosa!
Auto parcheggiate sulla sede dala ciclabile sul tratto di Via Capoprati.
Gli stand delle manifestazioni estive che la useranno come passerella per i loro visitatori.
Di domenica giorno di masima affluenza delle famiglie con bambini al seguito ci troviamo i furgoni che ci viaggiano sopra in qul budello rimasto tra muraglione e stand pur avendo un altra sede più ampia dove passare dall'altra parte degli stand.
A Ponte Sisto oltre allo schieramento di bici del bike sharing troviamo cumuli di immondizia e poi nel tratto che va da Porta Portese a Marconi il fondo è coperto del fango che nessuno toglie e che ora si trasforma al passaggio delle bici in un pulviscolo che sicuramente non fa bene inalare.
Ieri al nostro stand a Ponte Milvio in tanti sono passati a lamentarsi dello stato pietoso delle ciclabili quella che va da Ponte Milvio a Castel Giubileo ridotta ad un budello per via della vegetazione incolta e la situazione è simile su quella di Tor di Valle.
Altri ci hanno riportato l'altrettanto disdicevole situazione della ciclabile di Via della Moschea con la vegetazione incolta che è anche pericolosa visto che si chiusi tra i parapedonali e la rete di recinzione dell'area verde.
L'amministrazione dopo due anni ancora non riesce a risolvere quei problemi che si rinnovano di anno in anno e di cui si è a conoscenza da sempre lasciando nel pericolo gli utenti delle due ruote a pedale
Quando si renderanno normalmente fruibili queste ciclabili?
Quando si eviterà di annullare la pista ciclabile della banchina del Tevere nel periodo di sua massima fruizione per metterci sopra delle bancarelle?
Dove è la Sindaca? Dove è l'Assessore alla mobilità e quelli che devono manutenere e pulire la ciclabile?
Dove sono quei consiglieri che sono ciclisti e che di queste problematiche se ne infischiano?
Dove è la Sindaca? Dove è l'Assessore alla mobilità e quelli che devono manutenere e pulire la ciclabile?
Dove sono quei consiglieri che sono ciclisti e che di queste problematiche se ne infischiano?
Questi rappresentanti delle Istituzioni sono pronti a dirsi pro mobilità ciclistica ma all'atto pratico ecco la realtà che ci consegnano.
Il nuovo ente Consulta della Sicurezza stradale di Roma Capitale non dice nulla?
Come giustificano l'assenza di soluzione ad un problema noto, arcinoto che ogni anno non sono in grado di prevenire?





