da oltre un mese la ciclabile della banchina del Tevere è ridotta in questo
modo con ampi tratti coperti dal fango e con le bici dell'utile servizio
obike buttate dove capita se non nel fiume stesso
L'amministrazione capitolina latita nell'adempiere alle sue funzioni e bene
ha fatto il codacons a presentare un esposto che a quanto apre però non sta
servendo a molto.
Questa è un'altra testimonianza di come l'amministrazione sostenga la
mobilità ciclistica quando questa non costa nulla, o quasi!
BiciRoma auspica l'immediato intervento di pulizia della stessa e che si
programmi una manutenzione puntuale senza continuare a rincorrere
l'emergenza
La mobilità ciclistica ha inoltre bisogno di strutture, interne
all'amministrazione, esclusivamente dedicate a questa tematica, per la
progettazione del nuovo, la cura dell'esistente e la vigilanza ( vigili in
bici)
Dopo il fallimentare tentativo del bike manager calato dall'alto presentato
come persona di fiducia e scelta politica si chiede ora si nomini un vero
manager della mobilità ciclistica che abbia una struttura e fondi certi per
evitare situazioni vergognose come quella della banchina del Tevere che si
protraggono per tempi lunghi, lunghissimi!
Ricordiamo che questa è la principale pista ciclabile romana che andrebbe
collegata sino a Fiumicino (che sta per aprire il tratto che raggiungerà da
Parco Leonardo il Mare) su questo chiediamo all'assessore Meleo, al
Presidente Commissione Mobilità Stefano ed alla Sindaca Raggi di realizzare
questo importantissimo asse!!!
Codiali saluti