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BICIPOLITICI INTERVISTA AL PRESIDENTE DEL XVII MUNICIPIO ANTONELLA DE GIUSTI

Salve Presidente. Ci può parlare della rete ciclabile del suo Municipio?

Salve a tutti. L'obiettivo principale che ci siamo prefissati in questo ambito è chiudere l'anello ciclabile che si verrebbe a formare tra Via Ottaviano,Via della Conciliazione e Castel Sant'Angelo con una pista ciclabile di 1800 metri, per un totale di circa 7,3 Km percorribili sul territorio municipale. Premettiamo che il XVII municipio ha l'onore e l'onere di contare la rete ciclabile più estesa di Roma e, in quanto tale, da 7 anni combatte per la riqualificazione e il mantenimento delle sue numerose tratte, soprattutto di quelle nei pressi del Tevere che, data la loro posizione, sono soggette a frequenti allagamenti e problemi di illuminazione. La nostra amministrazione ha posto sempre in primo piano la tutela e la salvaguardia delle piste sotto la giurisdizione del municipio, sappiamo bene che la sicurezza del ciclista è alla base di tutto. Detto questo riconosco che abbiamo avuto problemi di varia natura nel cercare sistematicamente di mantenere tutta la rete in buono stato. Paragonata al livello generale delle altre piste e strade romane comunque non ci possiamo lamentare, anche se è naturale auspicare sempre un miglioramento.

Quali sono stati i principali lavori, progetti e iniziative portati avanti in questi anni?

La nostra consiliatura appena eletta ha presieduto alla costruzione della nuova pista ciclabile che collega Via Cola di Rienzo e Via Cicerone, inoltre ogni volta che ci siamo trovati di fronte ad un lavoro pubblico abbiamo pensato e proposto nuove piste ciclabili; tuttavia la drastica diminuzione del budget destinato ai lavori pubblici dal 2006 ad oggi (da 7 milioni di euro a 184 mila) ha stroncato ogni nostro progetto. E' una cifra irrisoria con la quale a malapena ripariamo le buche. Ci siamo adoperati per creare una ciclabile a Via Marco Antonio Colonna da collegare a quella già presente su Via Cicerone e abbiamo strutturato il progetto per Via Andrea Doria grazie ai fondi stanziati da Roma Capitale. Per quanto riguarda il progetto di Via Andrea Doria, la modulistica è stata inviata al XII dipartimento ed è in fase di studio per cercare di trovare la miglior soluzione possibile per questa pista.  Purtroppo i soldi provenienti dagli oneri concessori del  recupero di Piazza Cavour, circa 2 milioni di euro destinati al progetto, sono stati assorbiti completamente da   Roma Capitale, non lasciando nulla al municipio.  Siamo riusciti a recuperare un milione di euro da una vecchia delibera di una procedura precendente all'amministrazione Veltroni, e con il quale abbiamo messo in campo una serie di iniziative che sevono a sistemare lo stato delle strade e dei marciapiedi, in particolare si è prestata particolare attenzione al ripristino degli angoli delgi incroci e dei marciapiedi (spesso rovinati dal parcheggio di grandi Suv) soprattutto per la sicurezza dei disabili e dei non- vedenti, per i quali gli angoli sono un importante punto di riferimento. Faccio un esempio: su via Andrea Doria in prossimità delle strisce pedonali c'era una grande buca, mentre le strisce dovrebbero essere sinonimo di sicurezza! È per questo che ci siamo attivati per questi interventi. Con questi soldi noi dovremmo coprire anche la ciclabile di Piazza Cavour. Per il progetto stiamo rivedendo soprattutto gli attraversamenti per renderli congrui e sicuri sia per i ciclisti che per i pedoni.

BiciRoma ha documentato spesso che i tassisti utilizzano la pista ciclabile per fare inversione di marcia.

Assolutamente per i taxi ci sarà presto lo spostamento davanti alla chiesa valdese.

Inoltre è presente un cartello davanti al cinema Adriano che vieta l'immissione sulla ciclabile.

Rivedremo anche la segnaletica!

Ma questo progetto già c'è?

Il progetto è già stato fatto ed è stato visto dal VII dipartimento; inoltre io ho chiesto che sia visto anche dalla Sovrintendenza, poichè è un 'area ''sensibile'' dal punto di vista storico/aritistico, e non vorrei che ci blocchino all'ultimo momento il lavoro. Per Via della Conciliazione abbiamo pensato ad una ciclabile leggera, separata dalla carreggiata con una striscia dipinta a terra. L'abbiamo progettata sul lato sinistro della strada guardando S. Pietro, perchè, avendo vinto la battaglia di non far transitare i bus turistici su Via della Concicliazione, possiamo garantire ai ciclisti una certa sicurezza; sul lato destro invece i bus di linea hanno delle fermate quindi i ciclisti e le piste sarebbero ''poco rispettati''.

In questo modo chiudiamo tutte le piste, formando un anello ciclabile.

La progettazione è definitiva, il problema sono i fondi per ultimare il tratto di Via della Conciliazione. Per quanto riguarda Via Andrea Doria i soldi ci sono e sono vincolati al progetto per cui è finanziata anche la pista ciclabile.

L'iter andrà avanti nonostante i limiti di tempo dovuti alle elezioni?

Si, faremo in tempo, e poi comunque anche nel caso in cui così non fosse chi verrà dopo non potrà bloccare un progetto già iniziato e finanziato.

Avete incotrato problemi durante la fase di progettazione?

Su Via Andrea Doria era nato un problema con le O.s.p., fiorai, commercianti, che con il passaggio della pista ciclabile avrebbero potuto vedersi ridotta la loro occupazione del suolo pubblico con ripercussioni sulla loro attività; quindi dato che non ci devono essere nemici, la pista deve essere vissuta in armonia per essere utilizzata nella maniera giusta. Per questo sto studiando con i tecnici  e il responsabile commerciale una soluzione adatta a entrambe le esigenze, che consenta sia alla pista ciclabile di passare comodamente sia ai commercianti di mantenere quella piccola parte delle O.s.p. dalla parte del Mercato Trionfale.
Ad oggi la situazione è questa: la pista sarebbe stata finita da tempo se ci avessero dato un minimo di fondi. Tra l'altro ci stiamo preoccupando di creare piste dedicate/leggere e non più completamente riservate, molto meno dispendiose.Tutti noi abbiamo rivisto le nostre posizioni sapendo che ci sono meno fondi a disposizione, anche voi associazioni siete più elastiche, siete venute incontro ai nostri probelmi di bilancio, avete capito che con fondi diminuiti non si sarebbero potute realizzare piste completamente riservate.

Non sottovalutiamo la sicurezza però, su alcune strade non occorre solamente la vernice a terra per assicurarla! Il nostro municipio ha la fortuna di avere anche strade larghe e tranquille, ben vigilate come quella a Via della Conciliazione: qui è sempre stanziata una pattuglia, e da quando è stata vinta la battag
lia dei bus turistici, è una strada tranquillissima, che permette di vedere tutte le bellezze artistiche che vi sono dislocate. Ci si chiedeva come potevamo mettere una pista ciclabile in un tratto così frequentato dai bus turistici, rischiavamo di mettere in pericolo i ciclisti! Ebbene ora che questa battaglia è stata vinta, per me la gioia più grande è andare a mettere le 2 ruote. Questo cambio è un simbolo di civiltà e di un cambio di mentalità, di modo di concepire la città.

Invece a livello di tempi, che cosa prevede?

Questo è un progetto già finanziato ed è in stato di studio. Per iniziare si aspetterà la bella stagione, essendo un tratto già problematico, non si vuole rischiare di interrompere i lavori continuamente per causa del tempo.

Quindi non siamo in presenza di grande viabilità? Ci può lavorare il municipio?

Sì,  hanno dato a noi la giurisdizione sul progetto e sui lavori nonostante siano stati sviluppati insieme al dipartimento. A noi spetta la realizzazione. Lo stesso vale per i lavori di Piazza Cavour, ma qui abbiamo un problema di fondi. I fondi in nostro possesso finanzierebbero fino a Castel Sant'Angelo. Se il comune ci desse una mano ci farebbe comodo!

Cambiamo argomento, la fame di parcheggi è un evidente problema romano. É un fenomeno comune oramai vedere macchine parcheggiate sulle piste in maniera tale da pregiudicarne l'utilizzo, questo municipio come si è preoccupato di fronteggiare questa piaga?

Si è un problema lampante che a mio parere non si risolverà fino a che non verrà cambiata radicalmente mentalità. Per quanto ci riguarda abbiamo creato dal 2008 fino ad oggi 5000 nuovi parcheggi, il numero più alto di tutta Roma. Abbiamo realizzato il numero di piste ciclabili più alto di tutta Roma; il mio sogno sarebbe solo ormai di chiudere l'anello ciclabile del Municipio, al quale mancano solo i soldi, e di mettere delle biciclette anche a pedalata assistita con stazioni di bike sharing davanti a tutte le metropolitane. Ci piacerebbe inoltre sviluppare diverse interconnessioni con vari municipi per dare all'area ciclabile romana una parvenza di rete, tuttavia sembra che dovremmo rimandare la questione alla prossima consiliatura.
Appena finita Via Teulada inoltre metteremo colonnine elettriche per il bike sharing e rastrelliere per invitare la gente ad utilizzare la bici, vogliamo improntare questa nuova strada su questa mentalità, inoltre chiediamo a tutti i parcheggi di essere muniti di rastrelliere per le bici e a quello di Piazza Cavour un bike sharing. La sensibilizzazione sta avendo i suoi frutti.

Il suo Municipio, negli anni passati, ha visto iniziative per promuovere la mobilità sostenibile rivolte ai bambini e ragazzi delle scuole. Ha intenzione di riproporle?

Un progetto potrebbe essere sviluppato sulla base di un libro che abbiamo patrocinato. Il libro, scritto da Nicoletta Fattorosi Barnaba, si intitola "Un rione, un quartiere da amare: Prati e V ittoria", nel quale il personaggio scopre un nuovo modo di vedere e contemplare le bellezze di Roma grazie alla bicicletta e nel frattempo fermandosi racconta la storia di tutte le bellezze del nostro quartiere. La mia proposta è di andare in bici con i ragazzi delle scuole accompagnati dall'autrice e percorrere in bici lo stesso itinerario del libro, ammirando il quartiere e immedesimandosi nel personaggio, magari anche filmando il tutto.

Abbiamo visto che quest'anno fortunatamente non ci sono state sulla pista ciclabile sotto al Tevere nel tratto del XVII municipio le  consuete manifestazioni estive che occupavano la pista, la situazione rimarrà tale o verrà ridiscussa?

Adesso che andremo in Regione sistemeremo queste situazioni. Tra le varie manifestazioni realizzate, c'è chi ha rispettato le regole e chi ha fatto un chiasso pazzesco. Sicuramente andranno regolamentate in maniera migliore perchè le manifestazione potranno anche farsi purchè siano nel rispetto reciproco e nella tranquillità. Se una manifestazione si fa, prima di tutto bisognerebbe creare delle convenzioni per cui chi rompe paga e rispettare la pista ciclabile e gli spazi destinati alla sua fruizione. Se c'è un problema di utilizzo degli spazi  bisogna provvedere a organizzare delle adeguate deviazioni e soluzioni.

Per quanto riguarda il bike sharing?   

Secondo me bisognerebbe puntare ad un bike sharing a livello regionale e far si che ogni nuova strada che si costruisca venga implementata con piste ciclabili. Se tutto ciò venisse attuato a livello regionale e provinciale allora si costruirebbe un sistema serio per cui ogni nuova strada, comporterebbe un nuovo tratto ciclabile. Bisognerebbe solo far rispettare una legge che già c'è.

Il suo Municipio ha messo in piedi un proprio noleggio bici. Come sta andando?

Sta andando bene anche se potrebbe andare meglio! Le bici vengono usate ma sicuramente il servizio potrebbe migliorare se riuscissimo ad accordarci con un partner che consentisse agli utenti di lasciare le bici anche al di fuori del nostro municipio e quindi di usufruire del servizio  fino alla sera e non più fino alle 17.30. Noi purtroppo non abbiamo personale per poter implementare il servizio. Se qualcuno potesse prenderle in consegna, il servizio ne risulterebbe indubbiamente migliore e se ne potrebbe usufruire anche al di fuori dell'orario d'ufficio. Comunque nel complesso siamo soddisfatti, il servizio funziona, si arriva dappertutto con libertà e in sicurezza.

Sta notando un maggiore uso del mezzo bici rispetto a prima?

Sicuramente l'utilizzo si sta diffondendo. In ogni caso purtroppo non penso sia dovuto ad una radicale rivoluzione della mobilità e del pensiero, credo piuttosto che dipenda dall'attuale crisi che ha portato numerosi cittadini a ridurre l'uso delle auto e aumentare quello dei trasporti alternativi (mezzi pubblici e bici). Questo municipio è ben servito dalle metropolitane , di conseguenza il cittadino è anche incoraggiato a cambiare il suo concetto di mobilità. La nostra croce e delizia è la vicinanza dello stadio, che porta innegabili vantaggi a livello di eventi, partite, concerti, ma comunque non è servito dalla linea metropolitana. Tutto ciò incentiva il cittadino a venire in macchina.Sarebbe bello un giorno immaginare di andare allo stadio in bici!
Tenevo a sottolineare come il lavoro di BiciRoma e delle altre associazioni ciclistiche sia ammirabile, è bello vedere qualcuno lottare questa battaglia di civiltà, lottare per le tematiche legate all'ambiente e quindi al nostro futuro e soprattutto al futuro dei nostri figli! Si comincia da qui, si comincia pedalando, e allora pedaliamo!!

Grazie Presidente.

Grazie a Voi!

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Pubblicato il 25/02/2013 17:00 da fausto in Archivio News





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