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BICIPOLITICI INTERVISTA AL PRESIDENTE DEL IX MUNICPIO SUSI FANTINO

Susi Fantino, Presidente del IX Municipio, potrebbe parlarci della mobilità nel suo Municipio? Quali sono le criticità?

Il nostro è un municipio di attraversamento piuttosto importante, attravesato dalla via Tuscolana e la via Appia Nuova. É  un municipio molto piccolo territorialmente a ridosso dell'ingresso al centro storico, posizione che crea dei problemi riguardo alla mobilità piuttosto importanti. Il piano urbano parcheggi è stato direi quasi un fallimento nel nostro territorio. Ritengo che non lo si possa nemmeno chiamare piano, poichè un piano prevede la considerazione, la capacità di pianificare, ed essere capace in prospettiva di risolvere alcuni problemi. Da noi questo non è avvenuto anzi direi che fra tutti I parcheggi realizzati non ce n'è uno che possiamo portare come esempio positivo; alcuni come succede a via Albalonga sono stati bloccati per più di un anno creando problematiche significativa da tutti i punti di vista, protagonisti di contenziosi che si potraggono nel tempo e non si risolvono. In realtà non saremmo un municipio ben servito dal punto di vista della metropolitana e dalla farrovia, con la fermata della stazione Tuscolana. É un municipio che avrà ad Arco di Travertino l'unico parcheggio di scambio all'interno del GRA, perchè fu progettato prima dell'approvazione del piano regolatore, dunque è rimasto dentro, invece secondo il piano regolatore I parcheggi di scambio devono stare fuori. Si potrebbe dire che abbiamo anche il parco della Caffarella che permette anche un certo sfogo, il problema è che invece noi siamo soffocati dalle macchine, dal traffico, e su questo, che so che non è un problema solo nostro ma di tutta la città, non abbiamo un riscontro positivo.

Quali interventi ha realizzato il municipio in favore della mobilità ciclistica?

Sul tema della mobilità alternativa abbiamo lavorato molto partendo anni fa con un percorso legato alla partecipazione dei cittadini. Abbiamo fatto dei lavori con i vari comitati, cittadini, associazioni di tipo partecipativo e poi quando l' Assessore capitolino chiese ai municipi una proposta per quanto riguardava il piano per  la mobilità alternativa, per la mobilità sostenibile, noi sempre insieme ai cittadini, ad alcuni rappresentanti di associazioni di ciclisti che abitano nel municipio, abbiamo pubblicato il piano quadro del municipio. Il tema qual è? Innanzi tutto è un tema importante per tutta Roma, la promiscuità, e questo è il mio forte punto di vista: credo che noi dobbiamo supreare l'idea della pista ciclo-pedonale perchè questo ibrido non serve a nulla, nè al pedone e nè al ciclista. Lo dico perchè questo ibrido ha reso quasi impossibile utilizzare quei pochi tratti di piste fatti nel passato. Questa è una della richiesta che io mi sentirei di fare al prossimo governo della città, alla prossima amministrazione.

Quindi lei è per fare le piste ciclabili vere e proprie?

Certo, se parliamo di mobilità alterniva deve essere resa utilizzabile, come in altre città europee o del nord Italia. Un ciclista che usa la pista per andare a lavorare non è che può fermarsi o andare più piano perchè la pista è occupata! Questa è la prima richiesta. La seconda richiesta è che se si fa un piano ci deve essere un investimento serio perchè si fanno cose frammentate che non servono, un pezzo qua un pezzo là che non fanno niente di utile. Inoltre c'è un problema che quando si fanno le piste bisogna mantenerle, dunque deve essere prevista una manutenzione, altrimenti succede ciò che è successo a noi: per la prima pista che fu fatta nel municipio, ormai da 10 anni, noi non abbiamo mai avuto risorse per la sua manutenzione e quindi è in condizioni assai precarie. L' altra questione è immaginare, come succede in una pianificazione della mobilità su mezzi di trasporto tradizionale, dei grandi collegamenti: nel nostro municipio abbiamo proposto nel nostro progetto di mobilità ciclabile il corridoio verde, che collegherbebe il Sesto municipio con la Caffarella, prendendo tutto Nocera Umbra, Furio Camillo, Cesare Baronio fino ad arrivare alla Caffarella. L'abbiamo chiamato corridoio verde  per la caratteristica di questo viale con una pista su carreggiata. Per questo progetto, da noi presentato nel 2010,  abbiamo chiesto finanziamenti , che ci erano stati dalla Regione, poi siamo stati definanziati... insomma la battaglia sulle risorse è stata evidente.

Un inciso: quando succedono queste cose noi come associazione possiamo dare un apporto, con i comunicati stampa, facendo pressione ecc...

Sì ma il problema è che questo progetto che noi abbiamo presentato all' Assessore all' ambiente del 2010, non avendo ricevuto finanziamenti, siamo riusciti a portarlo avanti utilizzando fondi derivanti da oneri concessori, circa 300.000 mila euro, che abbiamo utilizzato per fare un pezzo della pista , del ''corridoio verde'' perchè non bastano certo a fare tutto. Ed è il progetto che prevede, dove c'è il parcheggio mai finito di Cesare Baronio, un'isola ecologica, o meglio eco-sostenibile dal punto di vista della mobilità perchè l'idea è di mettere lì il bike sharing, car sharing, tutto il servizio della mobilità eco-compatibile e parallelamente costruire questa pista su carreggiata, che per ora faremo da Appia Nuova a via Latina.

Il progetto prevede di rimettere mano anche sul tratto Furio Camillo, perchè come vi dicevo è stato fatto un errore di progettazione, perchè il quel tratto si privilegiò tutto tranne che la pista, così la pista fa zig zag, va su e giù, cioè nessuno la può usare con quella concezione là. Allora è chiaro che il corridoio verde che si è progettato prevede di recuperare il senso di tutta la mobilità alternativa. Ciò significa far diventare veramente un' ipotesi quella di utilizzare la bicicletta al posto della macchina. É vero che Roma non è una pianura ed ha dei quartieri più difficili, ma è vero pure che esistono le biciclette elettriche! Per fortuna possiamo dire che c'è una maggiore utilizzazione della bicicletta, questa è una città che dal punto di vista del clima aiuta molto. Dunque questo è un pò il nostro impegno nei confronti della mobilità ciclistica.

Dopodichè abbiamo anche, ovviamente nella nostra progettazine, l'idea dell'uso della bicicletta anche per le passeggiate perchè abbiamo la fortuna di avere nel nostro territorio il parco della Caffarella, il collegamento con il parco di Tor Fiscale, il parco degli Acquedotti , quindi abbiamo anche questa parte interessante e positiva.

Cosa pensa del servizio di Bike Sharing?

Leggevo sul giornale  che a Roma sono state rubate, perse una quantità infinita delle biciclette del Bike Sharing. Io penso che probabilmente questa facilità con cui le bici vengano rubate corrisponda ad una scarsa organizzazione dal punto di vista del servizio. Quando vado in altri paesi il sistema è tale che per rubarle diventa un problema, le biciclette sono fatte in modo tale che sono poco commerciabili, le devi distruggere per utilizzarle in altro modo.

Questa è proprio la critica che BiciRoma ha sollevato....

Appunto non ci vuole molto, bisogna mettere delle condizioni per cui quella bicicletta sia assolutamente inutilizzabile per il mercato, non vendibile e talmente identificabile che nessuno la va a rubare  e un sistema per pagarla prelevarla e riconsegnarla più moderno. Altrimenti passiamo per la città dove c'è tanto furto.

Ma il municipio Nono è stato inserito nell'ampliamento del bike sharing che poi è stato bocciato con ricorso al TAR?

No noi per il bike sharing ci eravamo proposti come municipio e ci hanno detto che stavamo in lista d'attesa e poi non c'è più stato un seguito.

Quali iniziative sta promuovendo il municipio che potrebbero favorire la ciclabilità?

Premessa: per la attività sportive per un municipio di circa 123.000 abitanti abbiamo 3.500 € per un anno. Con questa cifra in passato abbiamo fatto un'attività molto importante con dei corsi di autodifesa famminile, molto seguiti e apprezzati. Invece quest'anno proprio in prospettiva dell'apertura del cantiere del corridoio verde, sapendo quanto è importante il lavoro di sensibilizzazione, abbiamo deciso di fare un'iniziatica, che si svolgerà in una giornata, con un giro in bicilcetta che percorra tutto il percorso pianificato fino alla Caffarella e poi lì ci saranno una serie di iniziative più piccole. Il tutto è previsto per il 17 febbraio. Questa è solo una piccola cosa ma è ciò che si può realizzare con Ie poche risorse. Anni fa, quando ero Assessore del municipio, e il municipio aveva molti più soldi per la cultura e lo sport lo facevamo una volta l'anno, era un modo di richiamare l'attenzione sia dei cittadini che delle istiutizoni per far capire che noi il percorso lo avevamo pregettato ma mancano le risorse per realizzarlo, e adesso è come ritornare sul tema ma sento che ora c'è una maggiore sensiblità dei cittaidni e delle realtà che usano la bicicletta, che si sono ampliati.

Com'è la sua percezione della sicurezza dei cilcisti?

Roma è una città che spaventa da vivere in bicicletta al di fuori dei percorsi ciclabili. Spesso quando vado a Parigi uso la bicicletta e mi sono trovata con amici francesi e vedo che loro si sentono molto sicuri anche dopo aver lasciato la pista ciclabile, ad esempio nell'attraversare incroci. C'è cioè una cultura per la quale il ciclista è rispettato. Per questo sono fondamentali le piste ciclabili  e da parte di questa città, che vede l'occupazione del suolo da parte delle 4 ruote ovunque , un grande impegno.

Come avete accolto l'approvazione di questo piano quadro per la ciclabilità? Il piano prevede per ogni ristrutturazione di una strada sia realizzata la pista ciclabile...

Prima di tutto dovete sapere che le risorse per la manutenzione delle strade sono scese sempre di più e sono arrivate al punto che ci sono situazioni in cui da anni il manto stradale necessita di essere rifatto in profondità. Gli interventi superficiali durano pochissimo. Le strade sono in condizioni sempre più pietose ma non ci sono risorse, per esempio noi abbiamo problemi seri con la segnaletica orizzontale, che è fondamentale per la sicurezza, e siamo costretti ad intervenire solo nei punti sensibili, come gli attraversamenti davanti alle scuole. Parallelamente vi sono dei tagli veri e propri. É quindi difficile mettere in atto qualsiasi intervento.

Una maggiore rete ciclabile, aiuterebbe la fruizione del Suo Municipio?

Certo. Dal punto di vista del turismo io non credo che si possa continuare ad immaginare una città così complicata e difficile da fruire, ci dovrebbe essere un turismo di qualità con certe condizioni. Un municipio come il nostro con albeghi e risorse da spendersi, aree archeologiche e paesaggistiche, ben collegato con la metropolitana, se comunque non risolve delle problematiche infrastrutturali importanti, non utilizzerà mai le sue risorse nella sua pienezza. Ad esempio se io avessi il sistema della cilabilità ben disegnato ben congegnato venire a fare una passeggiata dai Fori alla Caffarella  sarebbe una cosa assolutamente normale, permetterebbe di usufruire anche dell' agro romano. Non possiamo utilizzare la fortuna di avere nel nostro municipio tutti gli ingressi al parco della Caffarella.

A breve termine sono previste opere concrete per la mobilità ciclistica?

Questa del corridoio verde e l'isola con bike e car sharing. Questo progetto era andato in conferenza dei servizi e sono state poste delle questioni, quindi rinviato: io vorrei che partisse prima di chiudere il nostro mandato.

Ci può tenere informati e aggiornati?

Certamente.

Presidente la ringraziamo per la sua disponibilità e per la Sua cortesia.

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Pubblicato il 06/03/2013 17:09 da fausto in Archivio News





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