Gentile redattore,
apprendiamo dal quotidiano il Messaggero che il Sindaco Marino non ha più
la scorta degli agenti ciclisti della Polizia Locale Roma Capitale e ce ne
rammarichiamo.
Questo ci sembra essere un passo indietro bello e buono, un segnale
negativo per la mobilità ciclistica e sostenibile della nostra città, che invece
ha bisogno di “ripulire l’aria” con politiche a favore di questi settori.
BiciRoma ad oggi non può che constatare molta approssimazione da parte
dell’attuale amministrazione capitolina sul tema a noi caro, un’amministrazione
che non riesce a dare le giuste risposte neanche laddove punta tutta la sua
credibilità come nella storia dei Fori Imperiali e nella nuova viabilità del I
Municipio in cui nulla è stato fatto per noi.
Addirittura ci viene detto che si sta ancora facendo il passaggio di
consegne tra Ambiente e Mobilità, quanto meno vergognoso a mesi di distanza
dall’insediamento e trattandosi di quantità ridotte visto quanto poco è stato
fatto sino ad ora in questi anni per la mobilità ciclistica.
BiciRoma ha inviato varie comunicazioni in questi mesi al Sindaco,
all’Assessore Improta ed all’Assessore Marino, senza contare l’appuntamento a
cui non si è presentato l’Assessore Pancalli, dai quali non arriva nessuna
risposta alle nostre richieste così come le piste ciclabili giacciono nel
degrado più totale e vengono rese sempre più insicure ed impraticabili.
Il Sindaco Marino usa la bici, e se in prima battuta poteva sembrare una
cosa positiva dando la giusta connotazione la cosa si sta rivelando ben poco
positiva.....
BiciRoma resta disponibile a dare il proprio contributo in favore della mobilità ciclistica e sostenibile ma c’è bisogno di cambiamenti positivi, di maggiore coinvolgimento e partecipazione delle associazioni che quotidianamente lavorano su questo tema e non di passi indietro come quello appena riscontrato o di messaggi ingannevoli come quelli dati sulla questione Fori.
BiciRoma resta disponibile a dare il proprio contributo in favore della mobilità ciclistica e sostenibile ma c’è bisogno di cambiamenti positivi, di maggiore coinvolgimento e partecipazione delle associazioni che quotidianamente lavorano su questo tema e non di passi indietro come quello appena riscontrato o di messaggi ingannevoli come quelli dati sulla questione Fori.
Grazie
Cordiali saluti