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Inaugurazione Bike Sharing ad Ostia 3 stazioni con parecchie gravi pecche

Alla presenza dell'Assessore al'Ambiente del Comune di Roma con delega alla mobilità ciclistica De Lillo, del Presidente del Municipio Roma XIII Vizzani e del suo assessore all'Ambiente ( che ne sono a quanto ci dicono i principali responsabili), nonché dei tecnici ATAC che gestiranno il servizio che è complementare a quello dell'area del centro storico si è inaugurato il servizio del bike sharing ad Ostia. Lì per lì il vedere finalmente fare qualcosa per la mobilità ciclistica ci faceva passare sopra al poco riguardo avuto nei nostri confronti non coinvolgendoci nello sviluppo del Bike Sharing e non invitandoci all'inaugurazione che apprendevamo per vie traverse. Il perchè ci è stato più chiaro dopo, come vedrete. Iniziamo dalla stazione dell'inaugurazione, dalla Colombo a sinistra dopo la rotonda, imboccando la litoranea all'inizio sempre sulla sinistra c'è la stazione del Bike sharing. La stazione in cui si è svolta l'inaugurazione è dotata di bici elettriche che hanno apposite colonnine, ma già qui si nota come a poca distanza ci sia da una parte la stazione della Roma Lido e dall'altra parte della strada uno stabilimento balneare, messa lì dov'è questa stazione non è ne carne ne pesce, non è di immediato utilizzo ne ai pendolari e ne per chi sta al mare. Ma questa situazione si è rivelata un'inezia rispetto a quanto trovato andando a visitare le altre due stazioni poste a distanze "siderali" l'una dall'altra e da quella dll'inaugurazione. La seconda stazione dirimpetto alla sede del Municpio così come l'abbiamo vista noi è vergognosa. Dopo varie ricerche l'abbiamo trovata all'interno di un parco giochi recintato e con cancello chiuso. Pensiamo ad uno che prende la bici in un'altra delle due stazioni e riesce ad arrivare qui che fa? Complimenti. La terza stazione è all'interno del porto di Ostia, un bell'ambiente, non c'è che dire, peccato che il cancello alla sinistra della stazione lo chiudano ( chiesto alla direzione del porto) la notte sino ad almeno le 7.30 di mattino (niente più 24h sbandierate come passo avanti rispetto al precedente servizio) Poco sopra, sul lungomare, c'è la fine della pista ciclabile pubblica ( all'interno del porto ce ne è un'altra) con uno spiazzo forse ( anche se meno protetta) si poteva mettere lì la stazione. Sullo stato in cui versa questa ciclabile con i cespugli che la invadono sempre più c'è poco da dire. Questo bike sharing ad Ostia non ci convince per nulla, a nostro avviso il Municpio, ci dicono anche con l'avallo di un associazione ciclistica di Ostia, ci è sembrato più interessato all'annuncio che a realizzare un concreto servizio di implementazione della mobilità ciclistica, ma realizzato così viene quasi da dire meglio che non farlo e quello che si è speso ( si parla di 200.000 €) si sarebbe potuto utilizzare per fare 1km, 1km e mezzo di vera pista ciclabile. Inoltre come già detto il posizionamento a nostro avviso è sbagliato come logistca e come distanza tra una stazione e l'altra, le bici elettriche erano forse più adatte al centro città che sul pianeggiante litorale. Le tessere di questo servizio sono reperibili nelle delegazioni ACI che naturalmente sono distanti dalle stazioni. Infine l'assessore De Lillo ha fatto un nuovo annuncio: l'incremento delle stazioni del bike sharing dalle attuali 19 a 70, speriamo che non le faccia con gli stessi criteri del Municipio XIII.

Pubblicato il 04/08/2009 16:35 da fausto in Archivio News