Caro Sindaco,
sono un cittadino romano che quasi ogni domenica, quando il tempo lo permette, prende la bicicletta e da nord di Roma va a fare la spesa al Mercato della Coldiretti al Circo Massimo.
In questo percorso su pista ciclabile, che dovrebbe essere una piacevole passeggiata, incontro:
· immondizia sulla scarpata antistante lo stadio olimpico
· senza tetto sotto il ponte Duca d’Aosta
· venditori ambulanti sul e sotto il Ponte di Castel Sant’Angelo
· in generale un degrado ed un’immagine di Roma che non è propriamente multietnica (preciso che non sono razzista), ma un regno di abusivismo e assenza del rispetto delle regole
ma anche:
· tanta bella gente che va in bici come me
· il paesaggio incantevole della nostra città
Nello stesso percorso, rientrando per S. Pietro, mi sono permesso di chiedere ad alcuni vigili che presidiavano l’ingresso a via della Conciliazione come fosse possibile che sul Ponte di Castel Sant’Angelo e dintorni i marciapiedi fossero totalmente occupati da venditori abusivi.
In sintesi questa è stata la risposta:
· gli abusivi solo nella zona di Castel Sant’Angelo sono più di 500
· non vi sono azioni coordinate delle forze di polizia (Carabinieri, Finanza, Polizia di Stato, Polizia Municipale)
· quando intervengono per ogni fermato servono 3 vigili per il fermo, altri 3 per trasferimento in questura, altri 3 per il trasferimento in tribunale per il processo per direttissima. Dopo il processo il fermato lo si ritrova il giorno dopo su Ponte di Castel Sant’Angelo
· inoltre alcuni vigili subiscono durante il fermo minacce e lesioni
In questa situazione comprendo e sono solidale con le Forze dell’Ordine.
Ma occorre essere propositivi e quindi mi permetto di dare alcuni suggerimenti:
· la 1° cosa che farei è una campagna informativa ai turisti per disincentivare l’acquisto di materiale contraffatto e venduto abusivamente. Tale campagna andrebbe effettuata sul posto, sui siti istituzionali e turistici oltre che nelle agenzie che organizzano soggiorni a Roma. Se nessuno compra si elimina il mercato e l’abusivismo!
· Procedere con le multe a chi compra se non ha lo scontrino fiscale. Purtroppo è un’azione repressiva, ma l’esempio è importante e spesso funziona.
· Azioni dirette, individuare la fonte del commercio e sequestrare il materiale contraffatto alla fonte
· Azioni dirette, presidiare i punti più turistici con, ad esempio, una squadra agli ingressi del Ponte o davanti Castel Sant’Angelo. E’ evidente che non è sufficiente il passaggio di una macchina dei carabinieri (gli abusivi scappano ed appena passata la vettura ricompaiono)
Ringrazio chi vorrà leggere la mia email sperando che vi siano azioni concrete.
Saluti