Il pomeriggio di Lunedì 26 siamo stati invitati presso il Municpio III per la presentazione del progetto della Nomentana.
Alla presenza del Presidente del III Municpio insieme ad altri esponenti della giunta e del Consiglio Municpale sia del II che del III Municpio è iniziato il dibattito.
Iniziamo col dire che c'è stato posto dinanzi il ptrogetto definitivo e che giovedì andrà in conferenza dei servizi.
Questo progetto elaborato dall'Agenzia delal Mobilità è a dir poco inaccettabile, manca la continuità ci sono ben 87 interruzioni su meno di 4 km dove dovrebbero esser messi i cartelli di fine pista ciclabile e si dovebbe andare bici a mano e questo avviene anche in quei pochi attraversamenti dove c'è il quadrettato riservato all'attraversamento ciclistico.
Inoltre vi sono dei tratti dove la ciclabile non c'è proprio e dove mancanbo i collegamenti, vedete sulle tavole sottostanti e ve ne renderete conto.
Questo progetto così com'è è inaccettabile e purtroppo dimostra come anche questo Assessore ( Improta) delegato alla mobilità ciclistica e questo Sindaco Marino non riescano a darci dei normali percorsi ciclabili come avviene altrove.
Il progetto che all'inzio sembrava dovesse arrivare a Piazza Sempione ora si ferma prima alla stazione Nomentana ricollegamndosi alla ciclabile lungo l'Aniene, ma lasciando scioperto il collegamento con zone importanti come montesacro e conca d'oro.
Un percorso fatto così, senza continuità, con tantissime interruzioni e pezzi mancanti consiglierà la maggior parte di noi a continuare ad andare sulla carreggiata della Nomenanta con in più il fatto che ci potrebbe esser contestato (art.182 comma 9 del CDS) di non esser passati sul percorso esistente ed in caso d'incidente metterci subito dalla parte del torto così come in ogni interruzione in cui verrà richiesto il passaggio bici a mano.
E questo sarebbe il Sindaco pro mobilità ciclistica?

Nella prima tavola (sopra) il tratto che parte dalla ricongiunzione con la ciclabile dell'Aniene va su Via Val d'Arno, va su un lato di via Val D'Aosta dove c'è il primo attraversamento sulle strisce pedonali e non con il quadrettato, e si arriva all'angolo con Via Nomentana.

Ma come si fa a fare una cosa dl genere?
BiciRoma suggerisce e chiede che siano realizzati sia la corsia ciclabile che un dosso asfaltato che sicuramente modererebbe la velocità dei veicoli motorizzati dando continuità alla pista ciclabile.
Nel riquadro di centro vediamo che la pista dovrebbe proseguire sull'altro lato ma manca la continuità e ci ritroviamo con lo stesso problema della rampa della tangenziale sul lato opposto dove la ciclabile riscompare all'incrocio con Via dela Batteria Nomentana, per poi ricomparire un po' più avanti. Bello no?




Siamo alla solita presa in giro, complimenti all'Agenzia delela Mobilità per questo progetto !!!