Elettriche e ibride plug-in
Nel 2014 boom della produzione
Per le auto green il 2014 potrebbe essere l'anno del definitivo boom. Se non nelle vendite, almeno nella produzione. Così, almeno, per la divisione automotive dell'IHS, società internazionale di analisi di mercato, che per quest'anno prevede una crescita di auto dotate di batteria del 67%.
L'incremento. Lo studio, pubblicato ai primi di febbraio, parte dal dato 2013, che ha visto la produzione, a livello globale, di circa 242 mila auto elettriche e ibride plug-in, circa il 44% in più rispetto all'anno precedente. Per il 2014 gli esperti prevedono un ulteriore allungo, con numeri oltre le 403 mila unità, pari a un incremento di circa il 67%, sostenuto per il 40 dalla regione EMEA (Europa, Africa e Medio Oriente) e per il 30 da Americhe e Asia. Si tratta di cifre ancora molto basse a livello assoluto, ma in grado di descrivere una nuova tendenza, se si pensa che la produzione mondiale di auto, di ogni alimentazione, dovrebbe aumentare del 3,6%.
I modelli. Secondo Ben Scott, analista IHS, parte della crescita delle auto "green" è dovuta alla stretta degli standard di emissione europei, con l'introduzione delle Euro 6, e allo sbarco sul mercato di "nuovi modelli convincenti come la BMW i3". Gli esperti citano anche la carica tedesca in arrivo con Mercedes-Benz Classe B Electric Drive, la Volkswagen e-up! e l'Audi A3 e-tron plug-in hybrid. Tra i Paesi in cui le auto green dovrebbero sfondare c'è ovviamente la Cina: IHS, in particolare, pensa a Pechino e al piano cittadino che dovrebbe introdurre 20 mila elettriche, ibride plug-in e fuel cell nel 2014, per arrivare a 170 mila nel 2017.
Costi in calo. Durante l'anno, i prezzi di listino delle auto green dovrebbero diminuire ulteriormente. Tra i modelli 2012 e 2014, nota IHS, c'è già una differenza media di 6 mila dollari (l'esempio è quello della Chevrolet Volt), anche se la presenza di incentivi all'acquisto riveste ancora un ruolo "essenziale" nella scelta da parte del consumatore. In calo, comunque, ci sono anche i costi sostenuti dalle Case per l'approvvigionamento delle batterie, per gli analisti dovuto anche alla "concorrenza" tra LG Chem, Panasonic e Samsung SDI.
Più stazioni. Tra le previsioni per il 2014 c'è anche il superamento del traguardo di 1,1 milioni di punti di ricarica nel mondo, considerando sia le stazioni pubbliche che private. Tra queste ultime, in crescita di 35 mila unità entro la fine dell'anno, dovrebbero iniziare a diffondersi anche i caricatori "trio", compatibili con gli standard Type 2 Mode 3, CHAdeMO e CCS. Operatori e gestori, tuttavia, dovranno attendere per vedere margini significativi, visto il numero ancora contenuto di auto elettriche in circolazione. D.C. (fonte quattroruote)