News
FURTI BICI I BIKE DISPENSER POTREBBERO AIUTARE ALL'ESTERO SONO UNA REALTA'
i bike dispenser esistono in Europa, negli USA e in altre parti del mondo così come i parcheggi custoditi dedicati alle bici, ma a Roma, che è rimasta alla preistoria della mobilità ciclistica, nulla di tutto ciò almeno per ora.
(foto Roma fa schifo)
i bike dispenser esistono in Europa, negli USA e in altre parti del mondo così come i parcheggi custoditi dedicati alle bici, ma a Roma, che è rimasta alla preistoria della mobilità ciclistica, nulla di tutto ciò almeno per ora.
(foto Roma fa schifo)
Commenti
wittenberg
Forse utile, certo non risolutivo. Sono vicino al Guinnes dei primati con 19 bici rubate in una ventina d'anni, l'ultima la settimana scorsa. L'avevo comprata nuova da qualche mese. Di solito le metto in cantina, stavolta legata a un palo con un grosso antifurto sotto casa mia vicino S.Maria Maggiore. Tre ore dopo alle 16 non c'era più, con un passepartout il ladro ha aperto la serratura e si è portato via tutto. Un paio di volte nel passato ho denunciato il furto. In entrambi i casi il poliziotto mi ha riso in faccia, mi ha indicato l'uscita e poco mancava che mi desse un calcio nel sedere. Inoltre abbiamo un ampio cortile, ma il condominio non tollera biciclette. 1) Il bike dispenser è impensabile, troppo ingombrante nelle strette strade del centro storico dove si rubano più bici. 2) Il Comune o chi per lui dovrebbe obbligare i condomini a disporre una zona per le biciclette senza che il proprietario debba scendere in cantina (dove la bici ne ostacola l'uso) o trascinarsela a casa. 3) Le forze dell'ordine dovrebbero dotarsi di un piano d'intervento contro i furti delle biciclette. Senza escludere i vigili urbani, che troppo spesso vedo agli incroci conversare amabilmente fra di loro, mentre bus turistici, furgoni vari e camion giganteschi stazionano per ore in doppia fila su Via Cavour. Una volta dissi a uno di loro che mi avevano appena rubato la bici. Mi guardò, come per dire: E a me che c... me ne fregai. Raul Wittenberg
Forse utile, certo non risolutivo. Sono vicino al Guinnes dei primati con 19 bici rubate in una ventina d'anni, l'ultima la settimana scorsa. L'avevo comprata nuova da qualche mese. Di solito le metto in cantina, stavolta legata a un palo con un grosso antifurto sotto casa mia vicino S.Maria Maggiore. Tre ore dopo alle 16 non c'era più, con un passepartout il ladro ha aperto la serratura e si è portato via tutto. Un paio di volte nel passato ho denunciato il furto. In entrambi i casi il poliziotto mi ha riso in faccia, mi ha indicato l'uscita e poco mancava che mi desse un calcio nel sedere. Inoltre abbiamo un ampio cortile, ma il condominio non tollera biciclette. 1) Il bike dispenser è impensabile, troppo ingombrante nelle strette strade del centro storico dove si rubano più bici. 2) Il Comune o chi per lui dovrebbe obbligare i condomini a disporre una zona per le biciclette senza che il proprietario debba scendere in cantina (dove la bici ne ostacola l'uso) o trascinarsela a casa. 3) Le forze dell'ordine dovrebbero dotarsi di un piano d'intervento contro i furti delle biciclette. Senza escludere i vigili urbani, che troppo spesso vedo agli incroci conversare amabilmente fra di loro, mentre bus turistici, furgoni vari e camion giganteschi stazionano per ore in doppia fila su Via Cavour. Una volta dissi a uno di loro che mi avevano appena rubato la bici. Mi guardò, come per dire: E a me che c... me ne fregai. Raul Wittenberg
Pubblicato il 30/03/2014 11:22
Per lasciare un commento fai il login o registrati