Gentile redattore,
BiciRoma movimento ciclistico a cui aderiscono oltre 10.000 persone tra
tesserati, registrazione sito e social network vuol segnalare come la mobilità
ciclistica romana sia allo sbando e come a nostro avviso l’Assessore Improta non
riesce a dare risposte positive alle nostre istanze ma anzi non da’ proprio
risposte visto che non c’è dialogo con lui, nonostante la nostra massima
disponibilità, ed il suo staff che si rifiuta di riceverci, ancor di più ci
promette incontri che non vengono mai a compimento così come l’invio di
materiale che da mesi ad oggi ancora non ci è stato recapitato e parliamo di
posta elettronica.
Oltre a ciò non possiamo che riportare come ci sembri totalmente inadeguato
il bando del nuovo bike sharing pubblicato in questi giorni si parla di un bike
sharing elettrico , sarà l’unico che si fa? Quindi avremo solo 120 bici per
tutta Roma? Solo 6 stazioni?
Sembra ridicolo se paragonato a quanto avviene altrove, o ci sarà un altro
bando per un altro bike sharing con bici tradizionali? E magari rischiamo di
trovarci con due gestori?
Intanto a carico dell’Assessore Improta c’è la nuova occasione persa di
sviluppare la mobilità ciclistica nel centro storico di Roma una delle aree più
predisposte della città, morfologicamente e perché con ztl e aree pedonali, dove
però ora con la pedonalizzazione del tridente nulla si è fatto in termini di
corsie ciclabili.
Dinanzi a questi fatti, solo per citare gli ultimi ( ma potremmo
aggiungerne altri come la Nomentana o lo stesso piano dell’intermodalità calato
dall’alto o la ciclabile sui Fori Imperiali più volte annunciata e mai
realizzata) l’Assessore Improta ci sembra essere inadeguato al compito che gli è
stato assegnato, l’assessore non sembra voler ascoltare la voce degli utenti e
quella della nostra associazione mostrando una superbia ed una chiusura mai
vista prima d’ora ( in oltre dieci anni) addirittura facendoci rimpiangere i
suoi predecessori!
Intanto le piste ciclabili stanno divenendo sempre più pericolose e lo
testimonia l’aggressione della scorsa settimana ad un ciclista lungo quella
dell’Aniene e lo strano incidente dei giorni scorsi sotto Ponte Sisto
riportatoci da un nostro iscritto:
Al ritorno, cioè alle 11,15 nello stesso punto ho trovato un altro ciclista , con bici da corsa che era scivolato. Mi ha detto che, come me, non era mai scivolato in quel punto.
Osservando bene sul marmo del tratto di pista ciclabile era presente una sostanza oleosa. I vigilantes mi hanno detto che molta altra gente era scivolata su quel tratto e che dovevo fare la denuncia al sindaco. Ho detto loro che era il caso di far pulire, prima possibile, quel tratto di marmo, e magari che segnalassero ai ciclisti della pericolosità.
Quello che manca, al solito, è la manutenzione ordinaria.
Ci dobbiamo tenere i baracconi dell’estate romana, ma la pista la vogliamo pulire ? (no comment su i vetri e la puzza,….)
BiciRoma ha fatto in data 2 Luglio un esposto alla PLRC più precisamente al
I Gruppo della PLRC che dopo aver promesso da circa tre settimane un intervento
sta rinviandolo di giorno in giorno, intervento promessoci e dovuto in base alla
delibera del Comune di Roma.
Si vogliono tutelare i ciclisti ela pista ciclabile o no e si vuol
tutelare altro?
BiciRoma chiede l’intervento del Sindaco Marino che ripristini la legalità
lungo la banchina del Tevere, tutelando la pista ciclabile più importante di
Roma.
Infine BiciRoma rinnova il proprio disappunto sul come si intendano pulire
le piste ciclabili romane dopo aver appreso dell’intervento di alcuni volontari
in questi giorni.
A nostro avviso, è dovere del Comune pulire e deve farlo senza che siano i
cittadini a doversi sostituire a chi è preposto e pagato per farlo.
Grazie cordiali saluti