Grazie Charles, per la pronta risposta alla nostra richiesta e per i complimenti, ma come a te, e credo a tanti altri, anche a me, queste situazioni non vanno bene e dobbiamo conoscerle al meglio per contrastarle, spero i nostri tanti aderenti ci aiutino a presnetare il giusto quadro alle amministrazioni:
"Fausto, buona sera.
Solo per segnalare i disagi di quest’estate sulla banchina del Tevere, provando a passarci in bici, mi è capitato di incontrare sulla pista:
Di mattina ore 6,30 – 8,00 circa: spazzatura, guardie notturne sedute in pista, camion AMA di raccolta rifiuti con annessi spazzini, bicchieri di plastica e bottiglie di vetro (apparentemente resti di baldorie dalla notte precedente).
Ovviamente, la sera dopo le ore 18,30 – 19,00 la pista era impraticabile dovuto al numero di pedoni (turisti, ecc.) e di addetti agli esercizi commerciali. Risultato: dopo tale ora si rinuncia di pedalare sulla pista per non compromettere la sicurezza propria e dei pedoni.
Invece, nel tratto finale della pista di pista in zona Magliana, per diverso tempo la mancanza di cura del verde ha reso quasi impraticabili lunghi tratti di pista perché la crescita invadeva la pista.
Poi, dopo il 15 agosto ho fatto una vacanza di 8 gg. con mie figlie in Olanda…………dove le bici e le piste sono “sacre”. E ho potuto riscoprire il piacere di girare una città in bici (Amsterdam e poi Rotterdam)! Esattamente come a Roma, giusto?!
Chiedo scusa per questa nota finale di sarcasmo e polemica. Ma è sufficiente una settimana all’estero per capire che con un pizzico di disciplina, impegno civile e rispetto cittadino, è possibile realizzare e manutenere piste ciclabili fruibili, funzionali e piacevoli.
Infine, grazie per ciò che fai, con una determinazione e pazienza infinita, per cercare di tutelare al meglio i ciclisti del Capitale.
Un saluto"
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