Grazie
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NUOVO INVESTIMENTO MORTALE CICLISTA SU LUNGOTEVERE ACQUA ACETOSA
Grazie
Gentile redattore,
siamo stati contattati dai familiari del Prof Guido
Corazziali, http://www.guidocorazziari.com/ , che ci hanno
comunicato l’incidente avvenuto ieri sera verso le 18 su Lungotevere Acqua
Acetosa dove una moto ha investito il prof. Corazziali che purtroppo è deceduto
oggi.
Questo nuovo incidente mortale si aggiunge agli altri avvenuti
su strade ad alto scorrimento dove divengono indispensabili per salvare
l’incolumità dei ciclisti, le piste ciclabili e dove da sempre BiciRoma chiede
piste ciclabili separate e protette.
Dall’amministrazione comunale però non arrivano segnali in
questo senso ma si punta al risparmio, con le bike line solo verniciate a terra,
una gara al ribasso sul tema più importante quello della sicurezza stradale per
il quale il Sindaco Marino dovrebbe fare una riflessione seria in merito al
fatto se sia quella delle bike line, piuttosto delle ciclabili separate e
protette, la strada da seguire per sviluppare la mobilità ciclistica a
Roma!
BiciRoma registra il continuo alternarsi di periodi in cui
l’amministrazione presenta proposte e buone intenzioni con lunghi periodi di
silenzi con cui sperano che ci dimentichiamo delle proposte fatte qualche tempo
prima!
Oggi dopo oltre un anno e mezzo di questa amministrazione di
concreto cosa è stato fatto in tema di sviluppo della mobilità ciclistica (
escludendo la ciclabile Monte Mari partita con le amministrazioni
precedenti)?
BiciRoma chiede e propone ma sembra di parlare a chi non vuol
sentire di opere, progetti, manifestazioni, educazione stradale, pro mobilità
ciclistica un settore virtuoso che amministrazioni responsabili hanno
incentivato investendo seriamente e ingentemente, ricevendo in cambio immensi
benefici in termini di diminuzione della congestione del traffico,
dell’inquinamento, in sviluppo del turismo sostenibile......
Il 31/12 è la scadenza data dalla Regione Lazio per i fondi
della ciclabile Roma Fiumicino, il comune li ha salvati?
Il Piano Quadro della Ciclabilità chiesto a gran voce dalle
associazioni , oggi divenute tutte afone, è stato messo nel
dimenticatoio!
Da inizio ottobre abbiamo inviato una lettera con una serie di
richieste all’Assessore Improta che ancora deve avere una risposta ufficiale,
così come da parte dell’Assessore Caudo alla cui segreteria da mesi abbiamo
chiesto un incontro mai fissatoci.
Questa è l’amministrazione pro mobilità ciclistica?
Oggi un altro ciclista ha perso la vita sulle strade della
Capitale, Sindaco Marino che intende fare?
Grazie
Cordiali saluti
Commenti

Grazie alla redazione di Biciroma e, in modo particolare, a Fausto. Colpita personalmente da questo tragico evento, ciclista anch'io a Roma, condivido in tutto il contenuto di questa notizia. Che dire?A parte l'evento tragico che ha coinvolto tutta la mia famiglia, comincio ad avere seri dubbi sul muoversi in bici per Roma, cosa che fino ad oggi ho sempre fatto. Persino a piedi, nelle vie del centro, si rischia grosso. Colpa soprattutto di moto e motorini, che hanno sempre fretta e corrono oltre i limiti di velocità consentiti. Mai un vigile, mai un controllo. Ora sono qua a piangere la morte del mio cognato, che felice stava andando in bici sul Lungotevere dell'Acqua Acetosa, per vedere il suo nipotino giocare a rugby. Non l'ha visto e non lo vedrà più. Francesca Castellett
Pubblicato il 19/12/2014 23:56

Condoglianze sentite alla famiglia. Quest'omicidio colpisce tutti e nessuno ne parla. E' mostruoso. Esprimo il mio sentito dolore innanzitutto alle persone che volevano bene a Guido Corazziari.
Pubblicato il 06/01/2015 11:23

Condoglianze vivissime da parte mia. Ma non solo sono i motorini, è che la gente all'interno delle auto fa di tutto meno che stare attenta alla strada, colpa dell'uso deficiente dei cellulari, c'è chi telefona invia messaggi naviga sta su facebook, tutto con la testa letteralmente tra le gambe. Io sono oltre che incorreggibile ciclista sono un ex scooterista che ha smesso di usare la moto per evitare di morire, in quanto mi sono reso conto che dall'interno delle auto, ora anche i diffusissimi quanto inutili suv, non ti vedono proprio!! Non ci sono leggi e controlli seri,ma la serietà non è di questa nazione.
Pubblicato il 15/01/2015 13:41