Sabato 8 ottobre 2016 verso le 17.30/17.45 il ciclista MArco ha perso la vita a causa dell'incuria in cui è lasciata la città e nello specifico la mobilità ciclistica da chi ha la responsabilità di amministrarla e renderla sicura.
Le concause di questa incuria dalla vegetazione alla segnaletica orizzontale e vertivcae mancante ma anche la cattiva segnalazione per iveicoli motorizzati ai quali è indirizzato un messaggio errato invece di allertarli al massimo con segnali di stop hanno portato alla morte di un48enne che lascia moglie e due bimbe per un'assurda non ciuranza della cosa comune.
Il solo taglio del canneto avrebbe potuto sopperitre a tutte le altre negligenze e ottuse scelte che sfavoriscono il ciclista.
Da queste scelte ottuse e dalle ulteriori mancanze ora però non ci si provi a far passare per colpevole chi colpevole non è ma ne è solo vittima innocente ed inconsapevole.







