04.10.04: Fax Assessorato per sicurezza pista
Alla cortese attenzione
dell’Assessore all’Ambiente
del Comune di Roma
Dario Esposito
Oggetto: segnalazione punto di pericolo sulla pista ciclabile.
Egregio Assessore Esposito,
con il presente fax intendo segnalarLe a nome dei nostri iscritti e di tutta l’utenza la pericolosità dell’incrocio tra la ciclabile e Via/vicolo Pian Due Torri.
I ciclisti si trovano a dover attraversare l’incrocio, in particolare quelli provenienti dall’EUR, nella totale inconsapevolezza rischiando di essere investiti dalle auto o dai camion che percorrono tale strada questo perché la visuale è totalmente coperta dalle canne; in più la nuova segnaletica orizzontale sembra sancire una sorta di continuità del percorso ciclo pedonale con relativa precedenza rispetto alla strada intersecata, traendo in inganno i ciclisti. Inoltre dei paletti che delimitavano la pista messi tra le due corsie è rimasta solo la base che spunta dal terreno di alcuni cm. e che risulta oltre che pericolosa di per se ancor più pericolosa se pensiamo alla possibilità che nel prestare l’attenzione a cosa si sia preso con le ruote non si controlli l’attraversamento che viene subito dopo.
Le chiediamo di far intervenire la società che si occupa della manutenzione con un intervento definitivo nel senso che oltre a tagliare le canne si faccia qualcosa che non ne permetta nuovamente la crescita, così come Le chiediamo di far togliere la base del paletto sulla pista ciclabile in prossimità dell’incrocio.
Colgo l’occasione per porgerLe Cordiali saluti.
Roma, lì 04/10/2004
Pubblicato da
Fausto Bonafaccia alle 18:29 | Categoria:
Cronaca
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04.10.04: Roma Tre: bici a studenti e dipendenti
Cresce a Roma l'esigenza di una mobilità ciclabile, alternativa ecologica all'automobile.
Il segnale viene dal mondo accademico, in particolare dall'Università degli Studi "Roma Tre". Mercoledì 13 ottobre, alle ore 11:00, ero presente presso il cortile del Rettorato all'inaugurazione, da parte del Rettore, del nuovo servizio che mette a disposizione degli studenti e dei dipendenti una flotta di biciclette a prelievo automatizzato e controllato.
Tra i maggiori sostenitori di questa nuovo servizio c'è l'ing. Cappuccini, mobility manager dell'Università Roma Tre, che ha dato un notevole contributo alla partenza di questa idea.
Con il comune senso di privilegiare l'utilizzo di veicoli non inquinanti come forme di spostamento urbano-alternativo, è stato possibile realizzare questo servizio innovativo, per ora Roma Tre è l'unica con tale possibilità.
Il funzionamento del sistema è abbastanza semplice; previa la sottoscrizione di un modulo, l'accettazione di un regolamento ed il versamento di euro 10, come cauzione, il richiedente, studente o dipendente, riceverà una chiave numerata che rimarrà a lui abbinata e registrata in un database fino alla restituzione definitiva. Con detta chiave è possibile prelevare qualsiasi bicicletta da qualsiasi rastrelliera installata presso le varie sedi dell'Ateneo. Durante le soste, in cui la bicicletta rimane incustodita, l'utente è tenuto ad utilizzare l'apposito cavetto antifurto in dotazione.
Le biciclette sono state installate presso le varie sedi dell'area Ostiense-Marconi-Testaccio e nelle prossime settimane verranno installate anche presso le sedi del centro storico della Facoltà di Scienze della Formazione e di Architettura.
Ci auguriamo che gli studenti non "snobbino" la possibilità di muoversi in modo salutare e non inquinante, utilizzandole sempre più.
Al passo di Roma Tre speriamo seguano anche quelli delle altre Università.
Seguiremo con attenzione gli esiti di questa iniziativa.
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Fausto Bonafaccia alle 14:26 | Categoria:
Cronaca
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01.10.04: Il Sindaco di Roma risponde
Al coordinamento Roma Ciclabile a cui aderiamo, è pervenuta una lettera del Sindaco.
In questa lettera inviata anche agli Assessori all'Ambiente, ai Lavori Pubblici, alla Mobilità ed alla Pianificazione del Teritorio si rammenta la volontà di promuovere l'uso della bicicletta.
Si enunciano progetti e buone intenzioni che speriamo si tramutino presto in realtà.
Nella lettera si auspica una maggiore collaborazione tra amministrazione ed associazioni, ma a nostro avviso la voce delle associazioni che poi è il riflesso di quella di voi utenti che ascoltiamo quotidianamente, non viene considerata, altrimenti la realizzazione del tratto che va dal GRA Ostiense, richiestaci praticamente da tutti i ciclisti che percorrono la ciclabile, al litorale lungo l'argine, non sarebbe lettera morta.
Ci auguriamo che i prossimi incontri servano a modificare questo atteggiamento e che le nostre richieste oltre che ascoltate siano anche realizzate.
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Fausto Bonafaccia alle 12:49 | Categoria:
Cronaca
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