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News: Archivi

Mese: Febbraio 2006

15.02.06: Bianchi e Ducati si alleano

La storica fabbrica di biciclette Bianchi fondata nel 1885 da Edoardo Bianchi ha siglato un accordo con la Ducati casa motociclistica di Borgo Panigale (BO).
Un'alleanza che integra il mondo delle due ruote avvicinando quelle a padale e quelle a motore.

Pubblicato da Comunicazione alle 17:33 | Categoria: | Comments (0)

15.02.06: Via Capoprati nuova segnalazione al Difensore Civico

Nell'incontro che c'è stato Lunedì con il Difensore Civico di Roma Avv.to Marotta, abbiamo segnalato il problema di Via Capoprati all'altezza di Ponte Milvio ove la mancanza della sbarra di interdizione fa della stessa via, percorsa dalla pista ciclabile, una scorciatoia che viene percorsa ad alta velocità dal traffico motorizzato.
Dopo averlo segnalato anche al Municipio XX° ci aspettiamo con l'intervento del Difensore Civico il ripristino della sbarra.

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Pubblicato da Fausto Bonafaccia alle 15:15 | Categoria: | Comments (1)

15.02.06: Parte la linea C e per le bici?

Il Sindaco Veltroni festeggia la nomina della cordata guidata da Astaldi come general contrattor dell'opera della metropolitana linea C di cui Roma ha bisogno, ed anche noi ne siamo felici.
Vogliamo però augurarci che nel progetto sia stato previsto l'accesso anche per gli utenti con bici al seguito e che nel prossimo appalto per i vagoni ne venga destinato uno per ogni convoglio attrezzato in tal senso.
Visto che siamo alla fase progettuale non si deve far scappare questa occasione per non dever star poi ad elemosinare un accesso in orari improbabili come avviene ora sulle altre linee metropolitane.
Se così non fosse ci auguriamo che il Sindaco insieme ai suoi collaboratori possa prendere questa nostra osservazione come suggerimento e darci una metropolitana moderna, accessibile anche ai ciclisti senza doversi sentire tollerati a stento.

Pubblicato da Comunicazione alle 12:35 | Categoria: | Comments (0)

13.02.06: Punto pericoloso lungo il Tevere

Domenica mattina (12/02) in questo punto è avvenuto un grave incidente che ha procurato una brutta caduta ad una signora che si è fratturata un braccio.
Segnaliamo (Martedì mattina) la cosa anche all'assessorato all'ambiente del comune di Roma ed all'ARDIS.
Il punto si trova sotto ponte Cavour ed ad onor del vero le strisce della pista si fermano un po' prima di questo punto.
Vorremmo dare un suggerimento che allo stesso tempo è una richiesta.
La rampa che è stata fatta alla fine della strettoia (un po' coperta dall'ombra della ringhiera)andrebbe prolungata almeno per tre metri lungo il gradino.
Ieri la Signora ha espressamente detto di non aver fatto caso al gradino e l'impatto con la ruota della bici seppur andasse a bassissima velocità l'ha fatta cadere con le rovinose conseguenze.
Se ci fosse stata la rampa o scivolo che dir si voglia, probabilmente non sarebbe caduta.

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Pubblicato da Comunicazione alle 18:50 | Categoria: | Comments (0)

10.02.06: Anaconda una piacevole sorpresa

Come punto di incontro per la ricognizione ci siamo dati Anaconda, un posto di rirtrovo, ristorante- bar galleggiante sul Tevere.
Chiacchierando con i presenti e con la conferma degli appartenenti all'ARDIS abbiamo saputo che si mangia bene ed a prezzi accettabili.

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Andrea Lomoro, Presidente di Tevere Green srl ci ha inviato questa giusta precisazione:
La struttura che avete visitato è gestita dalla Tevere Green srl e comprende alcune attività quali: la ristorazione, la navigazione e l'educazione ambientale.
Nello specifico, "Giù dal Ponte" è il ristorante galleggiante, "il Soffio del Fiume" è il battello ecologico con il quale effettuiamo le crociere nella tratta sud del fiume Tevere e, infine, Anaconda è solamente il Centro di educazione ambientale.
Sono certo che questo chiarimento sarà utile per tutti, distinti saluti e complimenti per l'articolo.

Pubblicato da Fausto Bonafaccia alle 16:40 | Categoria: | Comments (1)

10.02.06: Roma Litorale: ricognizione argine

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E' cominciata così la giornata che ha visto copmpiersi il secondo passo verso la realizzazione della Roma Litorale. Intorno al tavolo c'erano stamane. oltre a noi di BiciRoma, il dirigente rappresentante della Regione Lazio, la rappresentante dell'Assessorato all'Ambiente del Comune di Roma, la direttrice dell'Ufficio mobilità ciclabile, un dirigente ARDIS, rappresentanti di altre associazioni e gli uomini della polizia fluviale che ci hanno accompagnato nella ricognizione.

Punto di partenza, ove finisce la pista ciclabile attuale, da lì si ipotizza la realizzazione di una rampa che permetterà di percorrere sull'apposita sede già esistente il ponte secondario del GRA, per poi riscendere sulla sponda destra del Tevere, passare sotto al GRA e salire sull'argine destro.

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L'argine in molte tratte è assai più largo di quello dove c'è l'attuale pista

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Percorriamo tutto il lungo tratto seguente

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trovandoci all'altezza dei cantieri Itama che si trovano sulla nostra sinistra dall'altra parte del fiume.

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Continuiamo sull'argine sinchè non ci troviamo dinanzi a questa sbarra

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aperta e superata, a breve distanza ne troviamo un'altra chiusa che una volta oltrepassata lasciamo aperta.
Al ritorno le troviamo entrambe nuovamente chiuse (probabilmente dai pastori che hanno i greggi di pecore che abbiamo incontrato) con un disappunto del responsabile ARDIS.

Continuiamo lungo l'argine.

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E dopo un bel po' di strada sulla sinistra troviamo questa costruzione, dopo aver obbligatoriamente abbandonato il Tevere dirigendoci verso l'entroterra costeggiando il Rio Galera.

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Dopo di che raggiungiamo l'autostrada Roma Fiumicino dove stanno costruendo la complanare di servizio alla nuova fiera di Roma

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Quando abbiamo visionato le carte, questo è stato individuato come un punto critico in quanto, già da qualche centinaio di metri, l'argine ha abbandonato il Tevere , ma costeggia il Rio Galeria, sino ad incrociarsi con la portuense.
Ma a noi interessa attraversare il Rio il prima possibile per poter riprendere il Tevere.
Il cantiere di servizio ai lavori della complanare sembrava avesse risolto il problema, creando un attraversamento prima dell'autostrada, ma il personale ARDIS ha espresso un parere nettamente negativo sulla possibilità che l'attraversamento possa rimanere dopo i lavori, esclusivamente per motivi di sicurezza, pensando a pericolosi ingrossamenti della portata del Rio che sovrasterebbero e travolgerebbero l'attraversamento provvisorio che vedete nella foto seguente.

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E' stata lanciata la proposta, accettata con favore da tutti, di realizzare un ponte leggero (legno o carpenteria leggera) da affiancare/appoggiare alla complanare, senza dover arrivare alla portuense (non tanto distante) che però obbligherebbe i ciclisti a trovarcisi sopra per passare da una sponda all'altra del Rio.

Riprendiamo dall'altra parte del Rio e ci ridirigiamo verso il Tevere lungo l'argine passando non distante dai nuovi padiglioni della fiera di Roma

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L'argine è percorribile sino a quando le canne non permettono più di proseguire

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Siamo già nel territorio del Comune di Fiumicino, mancano meno di 5 Km al mare, il percorso è lungo avrà un costo non proprio irrisorio, ma sì può fare ed anche oggi ho riavuto l'impressione che finalmente lo si voglia fare.
FORZA!!!!!!

Pubblicato da Fausto Bonafaccia alle 15:30 | Categoria: | Comments (3)

09.02.06: Roma Litorale: siamo ai preamboli

Lunedì 30 Gennaio 2006 potrebbe essere una data importante per la mobilità ciclabile romana:
Si è infatti svolta una riunione fondamentale, anche se non con i diretti responsabili, ma con i loro alter ego della mobilità ciclabile, per la Roma litorale.
Presso gli uffici regionali dell'Assessore all'Ambiente Bonelli ci siamo ritrovati con la delegata dell'Assessore all'Ambiente del Comune di Roma con un dirigente tecnico dell Regione ed i rappresentanti delle associazioni ciclistiche (FCI) e ciclo- ambientaliste.
Dopo le presentazioni di rito insieme con il rappresentante Istituzionale dell'Assessorato, fatto il quadro degli intendimenti generali, abbiamo iniziato ad affrontare la questione Roma - litorale.
L'indirizzo preso sembra sia (finalmente) quello definitivo.
Si è infatti indicato il lato destro dell'argine, come quello più facilmente e rapidamente fattibile cercando però di tenere in considerazione gli agglomerati urbani che si trovano oltre la sponda sinistra.
Ci sarà una ricognizione dell'area nei prossimi giorni e poi ci si rincontrerà per fare il punto su quanto emerso.
Come sempre sostenuto, abbiamo avuto la conferma che quando c'è la volontà politica di fare, il modo per superare gli ostacoli lo si può trovare.
Senza lasciarci prendere dai facili entusiasmi, sono però convinto che questa possa essere la volta buona per la continuazione della pista ciclabile che oggi si ferma al GRA.
Naturalmente dalla continuazione dell'argine potranno poi esserci diramazioni verso il Comune di Fiumicino, l'areoporto ( quindi poter rappresentare una scelta di mobilità alternativa per i numerosi dipendenti) e so che da tempo c'è nel cassetto un progetto che potrebbe prolungarsi sino ai confini del Comune di Fiumicino verso Nord.
Ma altre diramazioni possono essere previste verso Ostia Antica, la nuova Fiera di Roma ecc.
Siamo ancora ai preamboli, ma per dirla con una metafora abbiamo trovato la strada che ora si è vedrà come percorrere per raggiungere la destinazione prefissata.
I due rappresentanti degli Assessorati si sono dichiarati pronti per realizzare questo nuovo collegamento che speriamo diventi "l'autostrada per le biciclette" ( senza pedaggio sia ben chiaro) nel quale si intende coinvolgere anche la Provincia di Roma come hanno sostenuto tutti i partecipanti.
Con il dirigente tecnico che ci sembra persona concreta si sono già decisi i prossimi step:
Coinvolgimento dell'ARDIS (competente sull'area) e sopralluogo con personale tecnico e prima rendicontazione del percorso

Dopo il colloquio telefonico del 2 Dicembre avvenuto all'interno della trasmissione di Roma Uno Tv (che potete scaricare nella sezione video) diamo con piacere atto all'Assessore Bonelli di aver fatto seguire alle parole i fatti su un tema di grande interesse per la mobilità ciclabile convocando l'incontro appena descrittovi.
Un'altra azione dell'Assessorato regionale è stata quella di presentare una delibera per la costituzione dell'Ufficio per la Mobilità ciclistica, a testimonianza di un rinovato interesse per un settore sin'oggi messo in disparte.
delibera che però è ancora in attesa di approvazione.
Come rappresentante di BiciRoma da sempre promotore di questo collegamento non posso che ringraziare voi che ci seguite e ci date la forza di pungolare i nostri amministratori per fargli realizzare la Rete Viaria Ciclabile che tutti noi vogliamo presto vedere a Roma.
Ulteriori novità per darci ancora più forza e sostegno saranno attivate tra poco
Saluti a tutti
Fausto Bonafaccia

Pubblicato da Fausto Bonafaccia alle 09:51 | Categoria: | Comments (7)

07.02.06: Osservazioni su articoli pubblicati il 07/02/2006 sul Corriere della Sera

Oggi sul "vostro" quotidiano all'interno delle vostre rubriche leggo due
lettere che hanno lo stesso problema di fondo.
L'esigenza sia per chi usa la bici ma anche per chi non la usa, di avere
una "Rete Vieria Ciclabile" che non esiste, dando una regolamentazione ed una sicurezza ad entrambi.
Occupandomi della problematica a Roma (www.biciroma.it), posso dire che
siamo ancora lontano dall'avere un qualcosa di accettabile.
Se ieri avete notato, nel servizio dei TG RAI in cui si intervistavano i
cittadini danesi, sulla questione vignette/islam, sotto la neve, in alcuni
casi in secondo piano si vedevano passare delle biciclette.
Ora si penserà, ma qui quando succederebbe mai?
Eppure anche ieri intorno alle 23.30 ho incrociato ( uno nei pressi di Via
Portuense ed uno che dalla ciclabile della Magliana entrava nell'omonimo
quartiere) due ciclisti e la temperatura non era certo mite.
Avrei voluto farglieli vedere ai nostri amministratori che sono molto
scettici su quanti siano i ciclisti a Roma e sul fatto che la bici venga
usata come mezzo di mobilità.
Devo dire che condivido l'affermazione del Signor Ricci (abbiamo pubblicato
sul nostro sito proprio per informare la norma del Codice della Strada a cui
si riferisce) ma che tali comportamenti sono dati anche dalla mancanza di
spazi esclusivi per andare in bici
.
Oggi di piste ciclabili, a Roma e fuori, non se ne può parlare, per le
difficoltà tecniche ed economiche che la normativa impone per realizzarle,
almeno questa è la giustificazione del Comune di Roma, che invece pensa ai
percorsi ciclopedonali (classica soluzione di mezzo all'italiana, lamentando
poi l'utilizzo solo per fini ludici) o addirittura come sta avvenendo nel 1°
Municipio si pensa ai percorsi consigliati, cioè con la sola segnaletica
verticale.
Meglio del nulla o poco più di ora, va bene tutto, ma un po' più di coraggio non guasterebbe, la vernice a terra non costa molto, e la scusa della
sovraintendenza non regge, e solo quuestione di volontà politica.
La stessa volontà politica che sta facendo partire ( almeno una buona
notizia anche se per ora sugli intenti ) il congiungimento dal GRA
(ostiense)con il litorale lungo l'argine del Tevere, siamo ai preamboli, ma
gli assessori tramite i loro delegati hanno apertamente dichiarato di
volerla fare.
Molte persone non vanno in bici perchè non se la sentono di pedalare con
auto ed autobus a pochi cm
, auspico quindi che si pongano le basi per
realizzare la "Rete Viaria Ciclabile " che i cittadini richiedono come mi
testimoniano quando li incontro spensierati il Sabato e la Domenica sui
percorsi a loro riservati.
Cordiali saluti

Fausto Bonafaccia
BiciRoma

Pubblicato da Fausto Bonafaccia alle 13:02 | Categoria: | Comments (0)


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