Dal 06/04 al 15/08 a Novi Ligure, città natale di campioni marchi della bici, ci sarà la mostra "Ciclò" dedicata alla bici ed ai suoi campioni.
Si farà un confronto tra passato e futuro.

Nella seduta a Bruxelles del 13/03 sul "green paper" di Mandelson a cui hanno partecipato importanti rappresentanti dei Paesi UE si sono sottolineati i rischi di un'eccessiva apertura ai prodotti provenienti dai cosidetti mercati emergenti (Cina, India, ecc).
Alcuni nostri rappresentanti, insieme a quelli di molte altre nazioni dell'UE, hanno dichiarato tutte le loro riserve su un'apertura troppo repentina del mercato che potrebbe avere preoccupanti ripercussioni sul mondo del lavoro e sull'occupazione nonchè sull'immissione di prodotti di qualità nettamente minore andando a scapito anche degli utenti, livellando il mercato verso il basso.
Dal link sottostante potrete vedere ed ascoltare tutti gli interventi.
http://ec.europa.eu/trade/issues/respectrules/anti_dumping/hr020207_en.htm
Vi segnaliamo nella sezione 3 al min 49 e ad 1h e 30 min ed all'inizio della sezione 4 gli interventi di alcuni nostri rappresentanti del mondo della bici.
Rispettivamente Brian Montgomery e Moreno Fioravanti, Presidenti di EBMA e COLIPED e Pasquale De Micco rappresentante italiano del Ministero del Commercio Estero
La seduta ha visto la partecipazione di oltre 370 rappresentanti e dei 57 interventi, 39 sono stati contrari.

I nostri rappresentanti all'UE ci hanno chiesto di dargli un supporto affinchè si possa avere un commercio leale in cui le regole tutelino i posti di lavoro e la qualità dei prodotti.
Se pensi di voler contribuire, puoi inviare il questionario, contro la proposta di indebolimento dei sistemi commerciali europei. Il questionario dovrà essere solo compilato nella sezione delle generalità, mentre il resto è stato già compilato dal responsabile settore ciclo dell'ANCMA (Associazione dei costruttori delle bici e delle moto in Italia).
Il questionario è in Inglese, se vuoi puoi integrare o modificare le risposte in base al tuo pensiero.
Ricordiamo solo che il settore bici è uno dei settori industriali italiani, di antica tradizione, che vede messa a rischio la propria esistenza a causa della globalizzazione che sta creando un mercato senza regole comuni e con disparità esasperate di tutela dei lavoratori, della qualità dei prodotti e di vincoli costruttivi oggi presenti in UE ma non in altri mercati.
Leggilo,

Download

e se vuoi invialo a:

trade-tdi-green-paper@ec.europa.eu

Oggi sul sito del Comune di Roma ci sono gli ultimi aggiornamenti sulle future linee metropolitane C e D.
La C in prossimità di inizio dei lavori di realizzazione finalmente sembra prevedere il trasporto bici sui convogli, come da proposta lanciata da BiciRoma, almeno così riporta il sito.
Stiamo chiedendo maggiori informazioni sul come.
Per la D invece si sta iniziando ora tutto l'iter e ci auguriamo che anche su questa nuova tratta venga previsto il trasporto bici.

Ecco il percorso previsto per la futura Linea D della metropolitana di Roma

Un vigile di Torino per arrestare un ladro in fuga si è fatto prestare la bici da un passante ed ha assicurato alla giustizia il malvivente.

Dopo aver convinto, cn non poca fatica, l'amministrazione ad installare lo specchio a P.zza Meucci ieri l'amara sorpresa.
Lo specchio è stato infranto, da chi?
Forse da qualche ciclista che non lo voleva reputandolo inutile o forse da qualche pedone che durante le sue passeggiate domenicali lo trovava d'impaccio
Possiamo pensare che sia stato qualcuno che invece di voler migliorare questa città la sta rendendo una pattumiera a cielo aperto, una manifestazione di povertà e degrado che ogni giorno diventa più evidente e che anche questo specchio rotto testimonia?
Sarà stato qualche ubriacone chissà da dove proveniente che dopo essersi scolato la bottiglia che ancora era sul muretto non ha trovato di meglio da fare che rompere lo specchio.
Ed intanto aspetteremo il nuovo specchio che chissà se e quando verrà montato, ma soprattutto quanto durerà?

Le previsiopni del tempo sino a Domenica mattina davano temporali su Roma e ci hanno ingannato non facendoci portare lo stand, ma sul posto ci siamo stati e ad abbiamo continuato ad informare i ciclisti per tutta la giornata.

Domenica 25 Marzo BiciRoma sarà con il suo stand a L.go Goldoni (Via del Corso) per incontrare tutti i ciclisti che vogliono parlare della ciclabilità romana.
Chi si vorrà iscrivere versando la quota di 10 € riceverà la tessera, gli adesivi, lo zainetto, la maglietta e la mappa delle piste ciclabili.
Vi aspettiamo.

Oggi abbiamo incrociato questa nutrita squadra della multiservizi intenta a coprire con un telo una delle strutture (questa è quella in prossimità del Viadotto della Magliana) che si trovano lungo la pista in previsione dell'arrivo della bella stagione.
Speriamo che duri, almeno sino al prossimo autunno, e che i soliti noti non se ne approprino impunemente.

Nello stanziamento di 10 milioni di Euro previsti per l'area di Corviale, apprendiamo dai giornali, dovrebbero essere compresi anche i fondi per realizzare una pista ciclabile.
Verifichemo con le autorità locali

Dopo la riunione di ieri tra le Istituzioni coinvolte (Regione Lazio, ARDIS, Comune di Roma, Municipi interessati territorialmente), oggi ci siamo incontrati con la Regione Lazio, titolare dei fondi scaturiti dall'Accordo Programma Quadro con il Ministero dell'Ambiente che ha messo a disposizione 1.750.000 € per la Roma Litorale.
Dall'Assessorato all'Ambiente della Regione Lazio ci sono stati forniti alcuni importanti chiarimenti.
La prima cosa è stata rinnovare fortemente la volontà di fare l'opera da parte dell'attuale Assessore all'Ambiente della Regione.
Sono stati riconfermati i problemi che si conoscevano aggiungendo però che dovrebbero tutti risolversi affinchè l'opera vada sull sponda sinistra del Tevere e non si sia costreti per una più rapida realizzazione a passare sulla sponda destra che serve meno insediamenti abitativi.
Ricordiamo che a livello tecnico il progetto è suddiviso in tre stralci: uno per sponda ed il collegamento Fiumicino - Ostia , che si basa sul nuovo ponte della Scafa che teoricamente dovrebbe farsi entro il 31/12/2007, lasciando il vecchio ponte all'uso ciclo pedonale.
Il Dirigente tecnico che sin dall'inizio sta seguendo l'opera ha mostrato un certo ottimismo che ci fa ben sperare, ma ha anche chiesto a chi li deve produrre (Comune Municipi e privati interessati che si sono resi disponibili), i documenti cartacei affinchè questa disponibilità d'intenti si formalizzi e si possa così passare alla fase progettuale e realizzativa al più presto e non si perda il finanziamento che ora è "nel casssetto", ma non per sempre.
Per fine mese la Regione Lazio si aspetta questi documenti che certificheranno la disponibilità o meno del territorio interessato dal percorso affinchè si possa fare il passo seguente consistente nell'incarico all'ente locale che dovrà fare l'opera

A P.zza di Spagna sul lato di Via S. Nicola da Tolentino sono scomparsi i parcheggi bici.

Ora i ciclisti sono costretti ad aggrovigliarsi al primo palo che incontrano

Trenitalia dichiara di aver allestito 5 postazioni per le bici su ognuno dei 184 treni Minuetto e 10 sui nuovi treni Vivalto pur registrando una diminuzione dell'emissione dei supplementi bici da 52.020 del 2004 ai 38.240 (-26%) anche se molti potrebbero aver optato per un secondo biglietto specifico ed è in crescita l'uso della bici pieghevole portata come bagaglio a mano.
Trenitalia non prevede poi di attrezzare i propri convogli con sedili ripiegabili al fine di avere nuovi punti di stazionamento bici quando servono perchè i loro clienti giudicano queste poltrone non comfortevoli e la spesa non viene giustificata dalla domanda.
Trenitalia non nintende poi facilitare la ricerca tramite il proprio sito web dei treni attrezzati al trasporto bici sempre secondo la logica del costo beneficio che non giustifica, secondo loro, l'impegno.
Per quel che riguarda le infrastruutture (stazioni) tocca a RFI che intende supportare la mobilità ciclabile con appositi parcheggi nelle stazioni e facilitando l'accesso ai treni installando le canaline lì dove ci sono le scale, Verrà annunciato due volte quando nei treni in partenza è prevista la carrozza per le bici.
Insomma si vorrebbe dare il mssimo sostegno alla bici ma appena si deve mettere mano al portafoglio arriva lo stop.
Apprezziamo le buone intenzioni ed i piccoli miglioramenti ma, soprattutto Trenitalia, si può e si deve fare meglio.

Visto che è dal 27/10 che abbiamo segnalato questo punto pericoloso nel sopralluogo fatto con i responsabili comunali ed ad oggi non è stato fatto nulla da parte dell'Assessorato all'Ambiente del Comune di Roma che fa capo all' Assessore e delegato per lo sviluppo della ciclabilità di Roma Dario Esposito per risolvere la situazione pericolosa, vedendo la pattuglia ferma lì davanti ho subito risegnalato anche a loro la problematica.
Ad essere sincero speravo fossero lì per abbatterla, visto che vicino c'era un buldozzer ma purtroppo non era così.
Comunque l'agente della municipale ha detto che avrebbe segnalato la problematica, speriamo che lo faccia, speriamo prima che qualcuno si faccia male con quelle lamiere affilate ad altezza testa.

Oggi, nella splendida cornice del Castello di Giulio II ad Ostia Antica

Si è svolto un incontro tra il responsabile tecnico della Regione Lazio ed i responsabili della Sopraintendenza ai beni archeologici di Ostia Antica in quanto parte della ciclabile dovrebbe passare sul territorio degli scavi soggetto a vincolo.
I responsabili dell'area archeologica hanno mostrato disponibilità a far passare la ciclabile sul confine con l'argine del Tevere mentre vedono impossibile il passaggio dopo il ponte della Scafa, quando si dovrebbe girare attorno alla Torre chiamata Torbacciana. Si sono comunque riservati di dare un parere più preciso dopo un prossimo sopralluogo sul territorio interessato.
Ci ha poi raggiunto Paolo Stellino, l'Assessore all'Ambiente del XIII Municipio (Ostia)

che carte alla mano insieme a noi ed al responsabile tecnico della Regione ha ipotizzato per il tratto finale un passaggio sotto il ponte della Scafa, nel territorio demaniale, ora in concessione ai cantieri navali Chiaraluce , il cui proprietario ha mostrato in passato qualche riserva sul far passare la ciclabile per la paura di una diminuita sicurezza per il materiale nel suo cantiere, cosa che si cercherà di superare prevedendo mediante apposita recinzione della pista al fine di evitare "invasioni".
Purtroppo però i tempi stringono e entro fine Marzo si dovrà avviare la progettazione vera e propria dell'opera con l'assegnazione da parte della Regione all'Istituzione che dovrà poi dare in appalto l'opera affinchè si realizzi.
Sembra però ci sia ancora qualche altro punto critico, che potrebbe mettere a rischio l'opera che stiamo aspettando da tempo, da superare e che perdere ora sarebbe una follia - visto il finanziamento nel cassetto che verrebbe destinato ad altro -.
Confidiamo nelle persone, rappresentanti delle Istituzioni, che da oltre un anno stanno seguendo questo progetto e soprattutto sull'apporto che dovrà venire dal Comune di Roma e dal suo responsabile per la ciclabilità l'Assessore all'Ambiente Dario Esposito affinchè la dorsale che oggi si ferma al GRA prosegua sino al litorale. permettendo di raggiungere il mare e di interrompere l'isolamento in cui sono lasciati i ciclisti di Ostia - quartiere di Roma -

Questo cartello che è adagiato lungo la ciclabile della Magliana prima di P.zza Meucci.

Questa mattina sulla ciclabile lungo il Tevere, nel tratto tra P.te Testaccio e P.te dell'industria (P.te di ferro) abbiamo incrociato quest'auto dei Carabinieri.
Abbiamo anche incontrato tre dipendenti AMA due su un furgone il cui compito a detta loro è quello di pulire esclusivamente le scale ed un terzo, un ragazzo che incontriamo spesso con pattumiera al seguito, lo troviamo sempre fermo a dir la verità, ma che da solo e senza l'ausilio delle macchine pulitrici non è che possa fare i miracoli.
Sempre secondo i due dipendenti AMA ul furgone la pulizia della ciclabile e nettamente peggiorata da quando dalla loro gestione (AMA) è passata alla Multiservizi.
Secondo noi ne prima ne ora la situazione è accettabile, viste le continue forature e lo stato in cui versa tutta la dorsale lungo il Tevere, ma anche delle altre tratte.

Purtroppo la bici questa volta è stata utilizzata come mezzo di distruzione.
E' successo ad Herat - Afghanistan - dove sono morte tre persone e ne sono rimaste ferite 16 dalla prima bici-bomba che si conosca
In quella regione si trovano soldati italiani e la strada in cui era la bici-bomba è una strada di transito dei convogli militari, ma al momento dell'esplosione non ne transitava nessuno, l'esplosione ha colpito solo civili.

Il I° Municipio ha adottato l'Agenda 21 che è lo strumento per promuovere il miglioramento della qualità della vita dei propri cittadini per uno sviluppo sociale ed economico in armonia con l'ambiente.
Il I° Municipio è il secondo ad aderire a questo strumento dopo il XV° Municipio.
Ci auguriamo che in entrambi i casi possano essere utilizzati per promuovere anche la mobilità ciclabile.

Il Sindaco, grazie ai nuovi poteri conferitegli, ha avviato l'iter per la realizzazione di nuove opere, tra queste, due nuovi ponti che però sembrano essere solo pedonali.
BiciRoma ha inviato una richiesta di intervento al delegato del Sindaco per la ciclabilità, l'Assessore all'Ambiente Dario Esposito, affinchè sia chiarito se su questi ponti sia previsto il transito dei ciclisti con appositi spazi riservati anzichè dover essere tollerati come spesso avviene.