Questa ci è appena giunta da Maurizio e Cristina:

Siamo appena tornati dopo 8 giorni di pista ciclabile del Danubio da Scharding a Vienna.
E' incredibile come rientrando in Italia ed in particolare a Roma ci si possa sentire cittadini di un paese sottosviluppato, ineducato ed insensibile alle "vere" soluzioni che riguardano il traffico e la vivibilità delle nostre città. Vienna con la sua ciclabilità ha RISOLTO il problema del traffico: le migliaia di biciclette in circolazione sarebbero state migliaia di auto con una persona a bordo. E' possibile prendere una bicicletta nei numerosi punti predisposti inserendo una moneta o una card, girare finché si vuole e riconsegnarla in un qualsiasi altro punto predisposto. Le bici sono del Comune e chiaramente sponsorizzate.
La ciclabile del danubio è percorsa da migliaia di turisti di ogni nazionalità che fanno vivere tutte le attività che si snodano lungo il percorso. Le ciclabili sono semplici, pulite e sicure. La segnalitica è semplice, chiara e sempre aggiornata. Non esistono insediamenti di alcun tipo lungo le piste, la cui sicurezza è garantita dal pattugliamento della polizia e da tanta, tanta educazione e collaborazione di tutti.
Il ciclista è rispettato in maniera per noi incredibile: circolando nel traffico, in particolari condizioni di circolazione, gli automobilisti si accodano SENZA MAI SUONARE.
Dopo una settimana di bicicletta in Austria è veramente difficile riadattarsi a pedalare in una città come Roma. Pensare che una pista ciclabile sicura, studiata per un percorso cicloturistico di una città come Roma, con biciclette a nolo, riscuoterebbe un enorme successo tra i visitatori della nostra città. Purtroppo non c'è la volontà politica di fare qualcosa. Il nostro è ormai un paese in cui si parla troppo, nel quale i politici non hanno tempo per lavorare poiché le pubbliche relazioni e gli impegni televisivi occupano totalmente il loro tempo. Non abbiamo responsabili in nessun settore. Non abbiamo un responsabile di percorso sulle strade statali (basta osservarne la disordinata ed irrazionale segnaletica), non abbiamo un responsabile della organizzazione nemmeno nelle biglietterie dei musei (gli over 60 non paganti debbono fare la fila in biglietteria mentre dovrebbe essere sufficiente l'esibizione di un documento), non abbiamo un responsabile della manutenzione delle strade della nostra città (in pieno centro di Roma le strisce pedonali sono invisibili e non illuminate), non abbiamo chi si occupa di evitare quello che accade sotto i ponti in pieno centro di Roma e visibile dai lungotevere (insediamenti stabili di senzatetto), in compenso ci possiamo permettere il lusso di trattenere in conversazione 3 o 4 vigili per incrocio...
Nessuno si lamenta, continuiamo ad essere assistiti dai nostri personali "santi in paradiso", continuiamo a strombazzare a piè sospinto in ogni situazione, continuiamo a sopportare di vivere nella insicurezza (lo sapete che nella notte tra piazza Venezia e piazza del Popolo è in servizio un solo vigile urbano?), continuiamo ad inquinare ed a spendere soldi per la benzina percorrendo chilometri e chilometri solamente per poter parcheggiare, e così via. Non vorrei che per tutelare la nostra sicurezza si arrivasse a decidere di chiudere le piste ciclabili: avrebbero risolto il problema!

Cordialità.

Domenica abbiamo una grande opportunità per fare un passo avanti sul tema della sicurezza, non perdiamo l'occasione, partecipiamo tutti.

Abbiamo oggi inviato al Sindaco Veltroni, al Comandante della polizia municipale Catanzaro, all'Assessore alla sicurezza Touadì l'invito a partecipare alla pedalata che stiamo organizzando per Domenica 02/09.

Ci sono già giunti alcuni assensi da parte di amministratori comunali e dai media.
Nei prossimi giorni saremo su Radio Rai, EcoRadio, Roma Uno Tv.
Anche gli agenti della polizia municipale appartenenti al SULPM parteciperanno alla pedalta

Le donne danesi risultano essere le più longilinee d'Europa grazie all'uso quotidiano della bici.
Roma deve prendere esempio da Copenaghen dove il 60% della popolazione utilizza la bici come veicolo di spostamento.

Riportiamo le dichiarazioni del Consigliere Municipale del 1 Municipio Fabrizio Sequi (opposizione).

BiciRoma attendeva la convocazione di un incontro per il 30 o il 31 Luglio dal Consigliere Santolini (maggioranza) sugli sviluppi del BiciPlan ma ad oggi nessuno ci ha fatto sapere.

Aspettiamo dal Presidente del Municipio Lobefaro delle azioni concrete in favore della mobilità ciclabile e nelle decisioni che riguardano la mobilità ciclabile un coinvolgimento diretto di BiciRoma che oggi rappresenta circa 1.500 utenti delle due ruote a pedale.

Ecco riportato quanto dichiaratoci dal Consigliere Sequi:

"Nonostante gli annunci trionfanti dei verdi al 1 municipio di tracce di ciclabile ve ne sono assai poche e quel poco che è stato fatto è grazie al forte impegno dell'opposizione e del gruppo forza italia in primis": questo è quanto dichiara Sequi consigliere azzurro di via giulia in merito al gemellaggio roma parigi in tema di ciclabilità. La bicicletta è il mezzo più conveniente e più competitivo per il trasporto cittadino ; le bici fanno sicuramente registrare a parigi grandi performances (circa 11mila nelle circa 800 stazioni dislocate) , circa 90mila auto lasciate a casa con grandi benefici in tema di qualità dell'aria . A Parigi è in atto una vera e propria rivoluzione del verde con sforzi da parte dell'amministrazione comunale con circa 10 mila biciclette "velib" ( usa e appoggia) . E qui ?Qui Pinocchio è un dilettante! Il nulla rincara la dose Sequi " poche rastrelliere , percorsi nel centro inesistenti , segnaletica dedicata scarsa , sicurezza inesistente , biciplane al palo , pedonalizzazioni disarticolate e disomogenee che non permettono sviluppi delle due ruote , ciclisti multati sulle preferenziali!, ufficio mobilità ciclabile nel centro storico annunciato e poi chiuso! Crediamo che il gruppo comunale e municipale dei verdi (in verità assai esiguo come numero) possa prendere spunto da questa serie di falllimenti per predisporre un tavolo serio di lavoro per lo sviluppo della mobilità ciclabile partendo dal fatto che in termini di educazione alla mobilità sostenibile perchè mai loro cosi ambientalisti non spingono maggiormente i privati tanto amici del sindaco a parcheggi sotterranei anche per le due ruote e non di Pup vari? Se sono veramente verdi come dicono non son ancora diventati rossi per la vergogna per i palesi sprechi di soldi in tema di car sharing? Che sia Parigi , o Londra o Berlino non sappiamo ancora quale sia il modello migliore ma l'ipocrisia di questa amministrazione è sotto gli occhi della cittadinanza . SEQUI f consigliere 1 municipio commissi ambiente ed urbanistica

27 persone, di cui 6 donne con età compresa tra i 15 ed i 66 anni hanno pedalato da Canterbury (Gran Bretagna) a San Pietro per trovare fondi per restaurare la cattedrale di Canterbury.
2.000 Km percorsi in due settimane, ma ce l'hanno fatta ed ora contano di reperire i fondi per salvare l'amata cattedrale.
Il Papa ha enunciato l'impresa durante l'Angelus di ieri dando un riconoscimento a queste persone così attaccate alla loro cattedrale.

Di seguito il comunicato stampa del Consigliere del XV Municipio Augusto Santori che chiede le dimissioni dell'Assessore Esposito che ha la delega sulla ciclabilità.
Ricordiamo che il Consigliere Santori è stato il promotore dell'incontro del 01/08 con L'On.Le Gianni Alemanno proprio per la problematica della carente sicurezza sulle ciclabili e dei pericoli derivanti dai vari insediamenti abusivi disseminati lungo il Tevere.

COMUNICATO STAMPA

ROMA, MUNICIPIO XV, SICUREZZA PISTE CICLABILI
Augusto Santori (AN): “L’Assessore Esposito si dimetta se non riesce garantire ciclabilità”
“Dai ciclisti sconforto e paura, in forte riduzione frequentazioni alla Magliana”

“L’Assessore Esposito, che detiene la delega sulla ciclabilità al Comune di Roma, si dovrà dimettere già nelle prossime ore se non risulterà nelle condizioni politiche ed operative di ripristinare la necessaria sicurezza sulle piste ciclabili di Roma, in particolare nel tratto di Via della Magliana dove le frequentazioni stanno subendo una forte riduzione di utenti”, lo dichiara in una nota Augusto Santori, consigliere di AN al Municipio XV.
“Ci sentiamo in dovere – prosegue la nota del consigliere di AN – di dare finalmente voce alle tante associazioni di ciclisti e ai moltissimi cittadini-utenti che manifestano in questi giorni sempre più sconforto e paura. E’ paradossale che il popolo delle due ruote sia oggi minacciato da criminalità e degrado delle piste, rendendo sempre più precaria la pratica di uno sport che coinvolge oramai migliaia e migliaia di cittadini romani”.
“Stanziamenti illegali nei pressi del fiume Tevere e i randagi posseduti da nomadi – insiste Santori – stanno spingendo molte associazioni a invitare gli utenti a non passeggiare da soli sulla pista. La libertà dei ciclisti romani, e in particolare delle cicliste, è oggi fortemente compromessa, per questo intervenga l’Assessore Esposito oppure si dimetta se non è in grado di dare risposte al grido di aiuto che tanti ciclisti romani esprimono in questi giorni”.

Roma, 27 Agosto 2007
DOTT. AUGUSTO SANTORI

Ci è appena giunta la segnalazione di Ale e Marina che percorrendo la pista ciclabile che da Villa Ada va a Ponte Nomentana si sono imbatutti in una trappola pericolosissima.
Andando verso ponte Nomentano dopo il sottopasso ( avevamo da tempo chiesto il ripristino dell'illuminazione) si sono trovati un filo di acciaio teso ad altezza ruota, fortunatamente sono riusciti ad evitarlo, ma il pericolo di queste cose è altissimo.
La segnalazione di questa trappola si va ad aggiungere a quella degli stracci con sotto i chiodi, tutti pericolosi espedienti per farci fermare e magari assalirci per rapinarci.
Non vogliamo lanciare facili allarmismi, ne dobbiamo consegnare le ciclabili a questi delinquenti rinunciando alle nostre pedalate, ma vi invitiamo a fare grande attenzione e se vi è possibile viaggiate sempre in coppia o con qualcuno che ha il vostro stesso passo.
Vi chiediamo di segnalarci ogni situazione di pericolo per informare tutti dei punti a rischio.
Domenica 02/09 vi aspettiamo per la pedalata per chiedere maggiore vigilanza sulle ciclabili affinchè ci venga garantita la sicurezza che ci permetta di pedalare in tranquillità.

Salve,
siamo due ciclisti che utilizzano il tratto della pista ciclabile che va dalla Magliana al G.R.A. Abitando appunto alla Magliana da molti anni, abbiamo potuto constatare come ci sia stato un progressivo abbandono di questa periferia nata con la speculazione edilizia (è sempre bene ricordarlo!). Ad esempio citiamo la scuola "8 marzo" e il poliambulatorio di via Vaiano. Diciamo questo perchè negli articoli che riguardano l'aggressione all'amico ciclista, al quale siamo tutti vicini, si vorrebbero prevenire episodi come quello accaduto, mediante un servizio di vigilanza avente lo scopo di sorvegliare aree in cui vi è la presenza di "disperati" di varia natura. A nostro avviso c'è un equivoco di fondo: è assurdo sorvegliare degli insediamenti abusivi in quanto questi non dovrebbero esistere affatto. Disperate o no queste persone occupano aree demaniali, dunque di TUTTI! La conseguenza di questo abbandono ha portato inoltre ad un aumento di fenomeni di microcriminalità legati alla presenza di tossicodipendenti che sfruttano una zona ormai divenuta "terra di nessuno".
Oltretutto, viste le dimensioni, appare improbabile una sorveglianza di tutta la pista dall'alba al tramonto.
Vogliamo puntualizzare che la nostra non nasce come polemica sterile, in quanto da anni documentiamo e circostanziamo le nostre osservazioni con fotografie, filmati e segnalazioni puntuali alle Istituzioni. Infatti abbiamo più volte inviato e-mail di protesta al XV Municipio, abbiamo segnalato alla Pubblica Sicurezza aggressioni o liti tra tossicodipendenti piuttosto che furti in una scuola materna, al 118 la presenza degli stessi tossicodipendenti che si sentivano male, ai Vigili del Fuoco abbiamo segnalato gli incendi nelle baracche o i focolai accesi per bruciare materie plastiche. Insomma, la nostra non nasce come polemica sterile... ma lo diventa, visto che per lo più si è trattato di segnalazioni cadute nel vuoto!
D'altro canto non vorremmo apparire come degli intolleranti: ci siamo prodigati portando coperte e viveri alle persone fatte "provvisoriamente" sgomberare dalle baracche, durante le piene del Tevere o in conseguenza di incendi devastanti (entrambi facilmente prevedibili, tra l'altro).
In conclusione riteniamo che l'episodio in oggetto, come le molestie più o meno blande nei confronti dei frequentatori della pista, sia la prevedibile conseguenza dell'annosa situazione sopra descritta.

Dott.ssa L. B.
Arch. F. P.

NB: L'argine del Tevere ha delle notevoli potenzialità naturalistiche: costituisce infatti un corridoio biologico all'interno di un importante sistema di parchi quale quello dell'area urbana di Roma. Un valore a cui si aggiunge la presenza di siti archeologici lungo questo tratto di pista ciclabile (ad es. il ponte romano, la torre medievale a "Pian due Torri" ecc.). La biodiversità e le testimonianze storiche costituiscono un patrimonio comune: tutti hanno il DIRITTO di goderne e il DOVERE di rispettarlo

Da BiciRoma un sentito ringraziamento

Domenica 26 alle 16.15 percorreremo la nuova pista ciclabile che
dal Tevere porta agli archi di Via delle Terme di Caracalla e ritorno.
Una pedalata semplice senza scorte da fare insieme per scoprire una nuova
importante diramazione che presto proseguirà sino al Luna Park dell'Eur.
Il percorso potete visionarlo in anteprima sul nostro sito nella pagina di
Luglio
Vi aspettiamo allo stand che abbiamo a lato dell'imbarco dei Battelli di
Roma sotto Ponte Garibaldi.

La squadra mobile di Roma guidata da Vittorio Rizzi ha arrestato oggi due persone per l'aggressione di L. M. avvenuta Venerdì 17/08/2007
Si tratta di due persone di origine rumena che vivono in una delle tante baracche lungo la ciclabile.
Gli investigatori sono risaliti a loro tramite il cellulare rubato a L.M., che ancora versa in gravi condizioni.
Gli ultimi tre episodi di aggressioni accaduti in questi giorni, oltre al ciclista, il regista Tornatore ed una donna aggredita a Colle Oppio nella notte di Martedì, che hanno come comune denominatore la brutalità ed i pesanti danni fisisci ai malcapitati sembrano essere stati compiuti tutti da persone provenienti dalla Romania.
Questo dato riportato dai media è riuscito finalmente a far rendere conto al nostro Sindaco di fare qualcosa, infatti si è rivolto all'Ambasciata romena per chiedere il rimpatrio di almeno 1.500 loro connazionali, tanti quanti ne sono stati assunti regolarmente da aziende operanti in Italia.
Speriamo che il nostro Primo Cittadino porti avanti altre azioni per tutelare i romani.
Riceviamo continue testimonianze di persone che hanno deciso di non spingersi più oltre certi limiti "invalicabili" sulle ciclabili.
Con Scenghen l'Italia (forse non gli italiani) ha deciso di togliere le frontiere con i Paesi stranieri con il risultato che le frontiere della sicurezza sono sempre più prossime alle nostre case,anzi, la cronaca ci testimonia come si stia andando ben oltre....

Un'ordinanza emessa nella città di Isfahan, antica capitale iraniana e principale meta turistica del Paese, vieta l'uso di bici, pattini e scooter alle donne.
La polizia ha già annunciato di adottare le giuste misure nei confronti di chi non rispetterà l'ordinanza.

Ieri sera sulla ciclabile Sud che arriva al GRA uscita Ostiense all'altezza di Tor di Valle è avvenuto quanto temevamo da tempo:
Un malcapitato ciclista è stato brutalmente aggredito sulla ciclabile da due balordi che volevano rapinarlo.
Lo hanno colpito alla testa con un pezzo della staccionata che delimita la ciclabile ed ora versa in gravissime condizioni dopo anche essere stato operato al S. Camillo dove in eliambulanza è stato portato d'urgenza.

Malcapitato perchè si è trovato al momento sbagliato nel posto sbagliato, probabilmente se non fosse accaduto a lui sarebbe toccato a qualche altro sventurato ciclista, da tempo le ciclabili che si distendono fuori dal centro sia da questa parte che verso Nord stanno vivendo un'involuzione di utenti proprio per il timore che avvengano fatti criminosi come questi.
Il rischio lo avevamo denunciato pochi giorni fa nell'incontro del 1 Agosto (sotto riportato) con il rappresentante di AN Alemanno.
Oltre a vederle direttamente, ci erano giunte altre segnalazioni di degrado, di dispetti, molestie e tentativi di disturbo e di furto sulle ciclabili, segnalazioni che verbalmente negli incontri con la delegata dell'assessore abbiamo riportato ed alla quale da tempo chiediamo ( a lei ed all'Assessore Esposito che ha la delega sulla ciclabilità) di dare maggiore sicurezza ai ciclisti.
Abbiamo chiesto che i la polizia municipale pattugli le ciclabili, ma se non è possibile avere loro che si immettano sulle ciclabili sistemi di video sorveglianza, o la tecnologia serve solo per spillarci quattrini?

E' stata riaperta la parte finale della ciclabile che dalla Magliana raggiunge il GRA. Dopo due mesi e mezzo si è completata l'opera che ci riserva qualche sorpresa non piacevole a parte il bel fondo liscio e senza fenditure

Si avete visto bene sembra ci sia una riga di troppo, forse hanno pensato di farci la corsia d'emergenza oppure, più seriamente e più probabilmente si è pensato a realizzare una corsia per i podisti.
Questo si è fatto riducendo le due corsie ciclabili.
Probabilmente chi gestisce la ciclabilità romana ha una sorta di mania pedonale visto che le piste ciclabili vere e proprie sono pochissime ed anche quelle nuove sono per lo più ciclo pedonali, cosa che non aiuta a sviluppare la mobilità ciclabile ma che anzi crea contrasti tra gli utenti.
Questo era uno dei pochi tratti in cui si poteva pedalare in coppia scambiando due chiacchiere senza pericolo (pensiamo ad una famiglia a passeggio la domenica e se si farà il congiungimento con il litorale speriamo non così) ora non sarà più possibile.
Se anche i tratti già esistenti che erano ad uso esclusivo dei ciclisti vengono "riconvertiti" sviluppare la ciclabilità sarà molto difficile.

Altra sorpresa la ghiaia ai lati pista che sta già tracimando rendendo felici coloro che con le bici da corsa speravano di poter ripedalare in sicurezza su una pista senza più fenditure ed invece questa è la situazione appena aperta, immaginiamo cosa sarà alla prima pioggia....

Ed il meglio arriva alla fine dove della struttura con la copertura e le panchine è rimasto lo scheletro....

....complimenti!!!
Quasi 200.000 € per questo capolavoro, forse erano meglio le fenditure chiuse con il cemento.

Riportiamo le dichiarazioni rilasciate nell'intervista concessa a Letizia Palmisano dal Presidente del VI Municipio Teodoro Giannini.
Sul tema della Ciclabilità, Giannini ha sottolineato come ci sia un progetto di percorribilità che realizzi una rete dei Parchi (da quello di Centocelle, a Villa De Sanctis, il parco Somaini, Villa Gordiani fino all’ex Snia) per collegare la Metro A alla Stazione Prenestina. Purtroppo però le difficoltà si sono andate moltiplicando. “Si pensava – ha detto il Presidente - di poter realizzare un primo tratto lungo via dei Gordiani, ma i lavori della Metro proprio lì hanno rimandato ogni piano. Il primo tratto realizzabile potrebbe riguardare la zona Ex Snia-Stazione Prenestina, ma le aree interessate non sono ancora in corso di cessione al Demanio Pubblico”.

Come vi avevamo anticipato il 19/07/2007 l'Assessore regionale all'Ambiente Zaratti ha confermato attraverso i media l'impegno a realizzare su entrambi gli argini i collegamenti con il litorale.
Il nuovo stanziamento è di 700.000 € che va ad aggiungersi al 1.750.000 dello scorso anno per raggiungere i quasi 2.500.000 di Euro a disposizione per realizzare un'opera che si aspetta da anni.
Sulle difficoltà di passaggio sulla riva sinistra si ricontatteranno i proprietari delle aree interessate ed in caso di nuovi dinieghi si attiveranno le procedure di esproprio.
L'assessore Zaratti si è poi impegnato a far cominciare i lavori in autunno.

riprendiamo da qui ed anzichè girare a destra passando l'attraversamento semaforico proseguiamo dritti sul marciapiede

Fino ad arrivare all'angolo con il Ponte Palatino (quello all'Inglese) su cui prosegue il percorso ciclabile, ci auspichiamo si prosegua, in prossimo futuro, dritti attraversando il ponte verso Ponte Cestio.

Per ora giriamo a sinistra dove la situazione rispetto al marciapiede migliora vista la separazione dal flusso pedonale, da notare che la percorribilità è a senso unico in direzione Trastevere

Giunti all'angolo giriamo a sinistra per ripercorrere il marciapiede di Lungotevere Ripa dove lo spazio è minimo ed il marciapiede diventa condiviso senza alcuna separazione.

Il marciapiede diviene sopraelevato rispetto alla sede stradale dove passano i veicoli motorizzati sino a che si interrompe all'altezza della prima rampa di discesa che porta al Tevere

Dal marciapiede bisogna scendere al livello della strada, ma per farlo l'unico modo è quello della rampa di scale, dove si sarebbe dovuta mettere una canalina.
Ebbene il 27/07 si doveva inaugurare la ciclabile, ma al 29/07/2007 data della foto della canalina ( qui e nei punti seguenti) non c'era traccia)

Nell'incontro con l'Assessorato si era inoltre proposta una rampa da affiancare parallelamente ed esternamente alla ringhiera per rendere più agevole sia l'entrata che l'uscita dal marciapiede ma la proposta è stata bocciata......
Questa sarebbe stata d'aiuto anche per risalire l'altra rampa di scale

che ci porta nuovamente sul marciapiede sopraelevato che dato l'ampio spazio permette la separazione tra il flusso ciclabile e quello pedonale.

Questo ultimo tratto ci porta ad una nuova piccola rampa di scale anche qui senza la canalina e che ha alla sua sinistra

l'accesso alla rampa di discesa al tevere dalla quale eravamo partiti
Dubitiamo molto che quest'ultimo tratto, canaline o meno verrà utilizzato, chi vorrà spostarsi con una certa celerità troverà scomodissimi sia gli stretti marciapiedi sia le scalinate che se non dotate di rampe di salita e discesa percorribili senza scendere della bici fanno perdere molto tempo costringendoci a ben tre sali/scendi dalla bici.

Oggi alle 12,00 presso la sala del Consiglio del Municipio Roma XV si è svolta una conferenza stampa indetta dai consiglieri Municipali del XV° appartenenti al partito di AN.
Su invito del Consigliere Augusto Santori abbiamo partecipato e riportato a lui, al Capogruppo al Comune On.le Marsilio ed al Presidente On.le Gianni Alemanno quanto da voi dettoci nei nostri incontri sulla ciclabile o via e-mail.
Abbiamo riportato l'involuzione dell'uso delle ciclabili a causa dei timori delle famiglie (ma non solo) nel percorrere aree senza controllo in cui si sono insediati i nomadi ed una moltitudine di disadattati che stanno provocando l'involuzione della dorsale ciclabile lungo il Tevere.
Abbiamo riportato il via vai di carrelli la Domenica sia sulla ciclabile che sulle strade attigue, il degrado che ci si presenta percorendo il Lungotevere con carcasse abbandonate dopo averle bruciate, oppure quella terra di nessuno che sta diventando l'area sottostante al Viadotto.
Vi invitiamo a continuare a segnalarci qualsiasi problema derivasse da queste presenze che nella migliore delle ipotesi quando ci si avvicina ad esse generano apprensione e preoccupazione.
Da parte loro tutti i rappresentanti di AN hanno rimarcato ai media presenti la necessità di azioni di controllo e di contrasto a quella che vede Roma come meta di queste persone che intendono stabilirvicisi in modo stabile, si parla di un forte numero di altri appartenenti a queste etnie che sono in movimento verso la nostra amata città. Si è poi parlato dei recenti sgomberi di aree insediate e di come subito dopo chi era stato allontanato sia tornato, di quell'impotenza delle forze dell'ordine che rischiano anche ritorsioni (come avvenuto) e dell'inefficacia delle nostre leggi nel risolvere un problema che continua a complicarsi vista anche la recente annessione all'UE della Romania.
I rappresentanti di AN hanno annunciato un prossimo impegno sin dai primi di Settembre nel contrastare fortemente questa realtà che certo non fa il bene della città e di noi cittadini.

PS: neanche a farlo apposta andando via dalla conferenza ci siamo imbattutti in questo camper di nomadi che anzichè andare avanti pian piano retrocedeva sino a fermarsi sul marciapiede dell'isola semaforica,sarebbe bastato un po' più a destra ed il segnale stradale o lo stesso semaforo (impianti a cui tutti contribuiamo) avrebbero riportato dei danni.