Su Lungotevere Oberdan andrebbe potata questa pianta che sta invadendo la pista.
Abbiamo inviato la foto anche alla responsabile della ciclabilità del Comune di Roma che ringraziamo in anticipo sicuri del suo intervento.
A voi rivolgiamo l'appello di farci sapere se nei prossimi giorni verrà potata la piante per poter riavere entrambe le corsie percorribili

In questi giorni chi opercorrerà la pista ciclabile lungo il Tevere all'altezza del Ponte di Ferro deve fare attenzione alle transenne.
E' stato lasciato uno spazio per aggirarle, ma non c'è nessun preavviso.

L'attivissimo Edoardo Z. ci segnala che la barricata realizzata sulla pista di Tor di Quinto è stata rimossa e che in più si stanno realizzando delle staccionate metalliche per delimitare e proteggere la pista ciclabile.
La segnalazione di BiciRoma del 17/07 ha dato i suoi effetti.
Questo è avvenuto grazie a BiciRoma ma soprattutto grazie al vostro apporto che è in costante cresita sia come rappresentatività, oggi siamo oltre 500, sia come seguito del nostro sito che è in costante crescita di visitatori.

Lo stato del percorso ciclabile che da P.te Risorgimento porta sino a P.te Nomentano dopo aver attraversato Villa Ada è davvero indecoroso.
Uno dei pochi percorsi ciclabili, anche con una certa attrattiva paesaggistica nel tratto che passa nella villa o quando si costeggia l'Aniene, lascia molto a desiderare, in quanto a pulizia, nel primo tratto quello sino a Via Panama.
La foto più rappresentativa della situazione secondo noi è questa verso la fine di Via Panama.
Marciapiede malridotto, muro imbrattato, cartello della segnaletica stradale incastrato dietro l'albero insieme ad un pezzo della staccionata di ferro.
Prima abbiamo incontrato un altro paio di staccionate appoggiate al muro con tutta la bas di cemento

Mancano le cartaccie, ma ne abbiamo trovate troppe in altri tratti

Anche nei pressi della sede della residenza dell'ambasciatore americano lo spettacolo non è dei migliori, anche se fuori pista, il senso di sporcizia generale che ne deriva è alto.

Un vero peccato per quello che è un tracciato utilizzato anche dai turisti e che fa apparire Roma una città sporca.
Da chi dipende? Dall'Ama, dalla multiservizi, dal Municipio, dal Comune, poco importa, il risultato è lo stesso percorrendo la pista il senso di degrado è elevato.

UNI EN 14764, UNI EN 14765, UNI EN 14766, UNI EN 14781 sono i codici che l' Ente Nazionale Italiano di Unificazione ha dato per attuare anche in Italia le nuove normative europee in merito ai requisiti che le biciclette devono avere per poter essere immesse sul mercato.
Entro il Dicembre 2006 vi si dovranno adeguare tutti Paesi aderenti all'UE.
Un ruolo di fondamentale importanza lo ha svolto l'ANCMA che ha gestito la segreteria del comitato tecnico europeo dando indicazioni e pareri a conferma della rinomata qualità ed affidabilità dell'industria nazionale, punto di riferimento nel mondo.
Queste nuove norme dovrebbero dare degli standard di sicurezza ed affidabilità superiori a quanto accade ora.
Per riconoscere se le nuove bici rispetteranno le nuove norme di omologazione dovrà essere reso visibile ed indelebile il nome del fabbricante, il numero di telaio, la misura dei cerchi e le loro caratteristiche tecniche, dei pneumatici e la loro pressione di gonfiaggio.
Ci auguriamo che queste nuove norme non siano il presupposto per svilire l'ultimo mezzo di trasporto rimasto libero da balzelli ed obblighi vari.
Ben venga maggiore sicurezza ma non altro.

Aggiornamento del 18/07/2006
Abbiamo interpellato l'assessorato all'ambiente per il modo in cui sono state messe le "staccionate"
la soluzione trovata anche se può essere un po' scomoda è l'unica che non permette con certezza ai ciclomotori ed agli scooter di entrare nella pista ciclabile, soluzione che è stata irrinunciabile dopo le varie segnalazioni giunte, questa è in linea di principio la motivazione dataci dalla responsabile dell'assessorato per la ciclabilità.
In nome della sicurezza possiamo sopportare qualche disagio.
Un ciclista che abbiamo fermato sulla pista ci ha detto che con un po' di acrobazie si riesce anche a passare senza alzare la bici, prendiamola come una prova di abilità......

I nuovi paletti messi sulla ciclabile che porta al GRA ostiense se pur per tutelarci dal passaggio di ciclomotori e moto (iniziativa lodevole) ci creano un bel disagio.
Ora per passare ci si deve fermare e sollevare la bici, come ci segnala il nostro associato Angelo, l'autore della foto.
Forse una disposizione più accorta potrebbe evitarci di fermarci ed alllo stesso tempo non permettere l'accesso ai motorizzati.

Ieri percorrendo la pista ciclabile che va verso Castel Giubileo ci siamo trovati dinanzia questa situazione.

Abbiamo parlato con chi percorre spesso questo tratto e ci hanno detto che la scorsa settimana la situazione era anche peggiore.
Praticamente non si passava più e sono stati i ciclisti stessi a creare quel piccolo sentiero che permette di superare la barricata di detriti e rifiuti.
Purtroppo abbiamo visto più di una persona che camminava con la sua bici anzichè pedalare a causa delle forature.

Se si vuol incentivare la ciclabilità si deve anche attuare una manutenzione ed una pulizia che eviti tali forature.
La dorsale Nord Sud è divenuta un percorso ad ostacoli, il cui fondo è cosparso di detriti e di pezzi di vetro per lunghi tratti.
Da dopo P.te Testaccio per via dei baraccati , dall'Isola Tiberina a P. Te S.Angelo a causa di chi butta per terra le bottiglie, a P.te Milvio, anche se meno evidente qualcosa c'è, lì la pista è addiruttura divenuta un bagno a cielo aperto, se si passa sulla parte alta ci vuole la maschera.
Oltre poi si arriva alla barricata di cui sopra.
Sembra quasi che ci vogliano disincentivare dall'andare in bici.
Ieri molti erano amareggiati e delusi da questa situazione.

La LUMSA Libera Università Maria SS. Assunta, ha bandito un concorso per una borsa di studio, grazie al contributo del Comune di Roma, in memoria di Luca Carboni il ragazzo che è morto in Spagna lo scorso anno.
La borsa di studio riguarda l'abbinamento tra percorsi ciclabili ed i ponti della nostra amata città.
Ponti che avevano affascinato Luca.
BiciRoma intende dare il giusto spazio a questa iniziativa e la seguirà con attenzione.

La polizia ha sgombrato un insediamento abusivo di Romeni che si era insediato sul Tevere all'altezza di Tor di Quinto.
La situazione lungo la sponda del Tevere è preoccupante visto che di insediamenti più o meno numerosi ce ne sono tanti da Nord A Sud.
Ci auguriamo che possa essere ripristinato lo stato naturale di queste aree liberandole dagli insediamenti abusivi.

Vi ricordiamo l'appuntamento del 30/09 con i Campionati Europei Special Olympics che si svolgeranno a Roma.
BiciRoma sta studiando un progetto che con l'aiuto delle Istituzioni possa dare una mano a questi ragazzi.

Ci stanno giugendo delle segnalazioni sul mancato rispetto degli orari da parte di veicoli che transitano fuori degli orari stabiliti dall'accordo preso dagli organizzatori con le Istituzioni.
Si sono stabilite delle fascie orarie e chiediamo che vengano rispettate, lo chiederemo anche oggi all'incontro previsto con l'Assessorato all'Ambiente del Comune di Roma

Abbiamo inviato una richiesta alle altre associazioni ciclo amatoriali affinchè partecipino al protocollo d'intesa firmato con gli organizzatori degli stand.

Credo che questa sia un'ottima occasione per poter avere una pista ciclabile degna di questo nome almeno sul tratto centrale del Tevere.
Non è però solo questo, è anche un'occasione per far vedere che i ciclisti romani sono uniti, al contrario di quanto avviane praticamente in ogni occasione in cui si incontrano le Istituzioni.
Qui non c'è molto da discutere si sta cercando di ottenere un miglioramento, una pista ciclabile vera, ad uso esclusivo dei ciclisti, e con un fondo ove non ci si debba martirizzare per fare qualche Km sui pedali.
Mi domando il senso della Vostra mancata adesione a questo protocollo, forse preferite il percorso ciclo pedonale con i sanpietrini?
Aspetto una vostra risposta con la speranza che non si perda un'altra occasione per ottenere qualcosa di valido per la ciclabilità a Roma
Cordiali saluti
Fausto Bonafaccia

Il nostro attivissimo associato Edoardo Z. ci ha chiesto di partecipare ad un minitorneo di calcetto con finalità benefiche.
BiciRoma ha partecipato con piacere a tale iniziativa che è stata ottimamente organizzata dagli attivisti di Emergency.

Il nostro sito a superato la soglia dei 1.700 visitatori nel solo mese di Giugno.
Il vostro apprezzamento ci spinge a continuare senza remore e con sempre maggiore entusiasmo.
Da parte dello staff di BiciRoma un sentito ringraziamento e continuate a seguirci ed a girarci le vostre osservazioni ed i vostri suggerimenti.
Come sempre passate parola e siamo a vostra disposizione.